AlbinoLeffe – Juventus Under 23 2-1 (1-0)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Rossi 6,5; Marchetti 5, Saltarelli 5,5, Riva 6; Tomaselli 6 (16′ st Gusu 6), Giorgione (cap.) 7, Genevier 6,5, Gelli 6 (9′ st Poletti 6), Michelotti 5,5; Ravasio 5 (16′ st Martignago 6,5), Manconi. A disp.: 40 Facchetti, 4 Nichetti, 8 Piccoli, 9 Cori, 11 Galeandro, 16 Gusu, 18 Doumbia, 27 Miculi, 43 Freri, 99 Petrungaro. All.: Michele Marcolini.
JUVENTUS U23 (4-3-3): Garofani 5,5; Leo 6 (30′ st De Winter 4), Riccio 5,5, Poli (cap.) 6, Barbieri 6; Zuelli 6 (1′ st Pecorino 7), Leone 6,5, Sersanti 6,5; Aké 7 (31′ st Compagnon 6), Kaio Jorge 6,5 (42′ st Stramaccioni sv), Sekulov 5 (1′ st Cudrig 6,5). A disp.: 22 Raina, 37 Daffara (p), 19 Palumbo, 30 Boloca, 33 Sekularac. All.: Lamberto Zauli 6,5.
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria 6 (Bartolomucci di Ciampino, Cerilli di Latina; IV Cosseddu di Nuoro).
RETI: 40′ pt Manconi (A), 2′ st Kaio Jorge (J), 19′ st Giorgione (A), 22′ st Pecorino (J).
Note: Rossi para un rigore a Kaio Jorge al 28′ pt. Pomeriggio velato, terreno in condizioni passabili. Spettatori paganti 131 per un incasso di 571 euro. Ammoniti Barbieri, Pecorino, Riva, Poli e Kaio Jorge per gioco scorretto. Espulso De Winter al 40′ st per fallo da ultimo uomo. Tiri totali 11-12, nello specchio 6-6, respinti/deviati 2-3, parati 5-5, legni 1-0. Corner 5-3, recupero 0′ e 4′.

Gorgonzola (Milano) – Una gara a rincorsa tra un’amnesia difensiva e l’altra. Un infrasettimanale a spron battuto ma privo dello sbocco trionfale nel girone A di serie C nel mercoledì in cui la Champions si prende la scena. Tre vedette, in definitiva, frustrate dagli errori dei compagni, dopo una sfida su livelli tecnici comunque discreti. Perché Matteo Rossi para un penalty al protagonista annunciato, assoldato oltreoceano per la serie A a strisce, Jacopo Manconi, alla sesta sinfonia, ne suona ancora una delle sue e il leader Carmine Giorgione sfrutta un erroraccio del guantato torinese per il secondo sorpasso della grande illusione. L’AlbinoLeffe può scollinare solo col punticino oltre l’ostacolo della Juventus Under 23 dagli innesti illustri. Il riscatto dal doppio ko con Renate e Pergolettese è soltanto parziale, la classifica dice sempre zona playoff (17) ma con un ulteriore rallentamento: per riprendere la marcia come si deve, adesso, l’impegno più facile a Seregno (17.30) domenica 24, a una settimana esatta dal rendez-vous a Padova con l’attuale capolista.
Se la calma piatta iniziale è rotta solo parzialmente dalla volée in semirovesciata comunque centrale dal limite di Sersanti al decimo in asse con Zuelli che lo lancia a scavetto, non è che possa far deragliare dai binari dell’equilibrio la risposta mancina da fuori del futuro rompighiaccio convergendo da destra con borseggio a Riccio in capo a un paio di corsette d’orologio. Da qui in avanti, un sussulto per parte. Il prestito dei big Kaio Jorge elude il recupero di Tomaselli a tiro del quarto d’ora per scaldare dalla ventina di metri a mezz’altezza i guantoni di Rossi, sostituto tra i legni degli infortunati alla spalla Savini e Pagno; poco più tardi il vantaggio di casa solo sfiorato, perché la palla in mezzo di Gelli dal centrosinistra diventa un pericolo stampatosi sul palo lontano in scia con la lievissima deviazione in estirada del sannita.
Il contropiede secco del mezzosinistro livornese, all’alba del ventesimo, innesca ancora il bomber di Vizzolo Pedrabissi che appena dentro l’area fa la barba a mezz’altezza alla sbarra verticale alla sinistra di Garofani, mentre di suo Saltarelli la lambisce appena in gioco aereo da situazione inattiva, ovvero un piazzato dello specialista Genevier dalla destra. Sei minuti dopo, la svolta o presunta tale, col perno difensivo stesso a travolgere Aké davanti al dischetto, mandandoci il presunto fenomeno arruolato da Max Allegri dopo una respinta del ragazzo in porta sul suo stesso diagonale in corsa: il destro del 2002 ex Santos non è spiazzante né chiuso a sufficienza per poter sorprendere l’anguilla di scuola carpigiana. La spinta ospite sembra esaurirsi sul primo corner con la seconda loffia in ascensore del capitano ed ecco che il numero 10 bluceleste, lisciato dalla retroguardia nemica il traversone del numero 17 dall’out con un rimbalzo di troppo, può controllare col destro per insaccare dall’area piccola col piede d’appoggio dritto per dritto beffando agevolmente il baluardo sabaudo. Purtroppo in avvio di ripresa la conclusione di Pecorino rimpallata dal rinculante Gelli diventa un assist per il paulista che completamente smarcato, nonché tenuto in gioco da Marchetti, deve solo tenerla bassa per il pari. Deviata in fallo di fondo da Leone la svettata (6′) di Saltarelli sul terzo angolo di Gelli, poi sostituito dall’ex di turno Poletti, da mancina, Cudrig non trova come il compagno d’attacco il sinistro vincente, anche perché scoccato da fuori senza azzeccare il 13.
Di là Garofano pare avere la sciolina sulle mani e così la traiettoria del play francese dalla bandierina sinistra diventa un assist per il tap-in scagliato con l’estremità “sbagliata” del beneventano aiutandosi con la faccia inferiore del montante che fa rimbalzare l’attrezzo oltre la riga, ma l’uscita di Rossi sul tracciante dal fondo di Aké non basta a evitare il 2-2 a rimorchio sottomisura dell’iniziatore dell’azione della prima impattata. A un settebello dal novantesimo il numero 1 ospite si riscatta opponendosi alla stoccata al volo in diagonale dalla destra dell’area di Martignago, su cui poi De Winter spende il fallo colorato di rosso da ultimo uomo prima della lunetta. Manconi si vede parare la punizione rasoterra poco angolata. A un paio dal novantesimo annullato per offside di Saltarelli, in posizione attiva e disturbante davanti al palo, il possibile 3-2 del trevigiano ex ravennate col mancino sugli sviluppi del cross del seriano con la fascia al braccio.
S.F.