“Sia nel Direttivo sia nell’Assemblea di Lega Pro, dove ci sono stati 53 voti su 60 sfavorevoli alla ripresa, la nostra posizione è stata ed è che le società di Serie C non sono nelle condizioni di poter affrontare in autonomia una ripresa delle attività sportive nel rispetto dei protocolli elaborati dalla Federazione per garantire la sicurezza delle persone coinvolte”. Parola di Gianfranco Andreoletti, che alla vigilia del Consiglio Federale di lunedì 8 giugno a nome dell’AlbinoLeffe ha ribadito il “no” condizionato alla ripartenza dei tre gironi del terzo campionato professionistico nazionale: “Se riusciremo a organizzarci nel rispetto dei protocolli di sicurezza, parteciperemo ai play-off, in caso contrario, giocoforza, vi rinunceremo”.

Il club seriano, comunque, ha deciso di appoggiarsi alle Istituzioni (sanitarie, principalmente) in caso di esito positivo: “Considerando che questa nostra posizione inevitabilmente potrebbe riflettere un’immagine sulla capacità del territorio bergamasco ad affrontare situazioni emergenziali, ci siamo rivolti alle autorità locali per capire se insieme, in collaborazione e nel rispetto dei singoli ruoli, si possa affrontare questa sfida, sia sportiva sia quella ben più grave legata al virus – precisa il presidente bluceleste nell’intervista rilasciata al suo ufficio stampa -. Le autorità locali hanno espresso disponibilità e stiamo lavorando seriamente per vedere se sia possibile organizzarsi nel rispetto di tutti i protocolli, avendo ben chiaro che al primo posto vengono la sicurezza e la salute di tutti quanti saranno partecipi a questa fase”.

Riguardo alle decisioni che verranno assunte domani, Andreoletti è chiaro: “La Lega Pro aveva proposto al Consiglio Federale – con 53 voti a favore – di considerare chiuso il campionato regolando le promozioni e le retrocessioni in una maniera che mi sembrava equilibrata e soprattutto rispettosa di quelle società che, essendo in zona play-out, si trovavano nell’impossibilità di giocarsi sul campo la salvezza – chiude -. Il Consiglio Federale, in totale legittimità, ha dato indicazioni diverse e vedremo ora se quanto trapela circa la possibile ripresa solo per play-out e play-off troverà conferma. Non siamo in grado di ricominciare da soli, anche se avremmo diritto di partecipare ai playoff come di rinunciarvi. Non è possibile rispettare il distanziamento sociale che è una delle regole base della lotta al virus, per cui il rischio di un’eventuale diffusione del contagio sarebbe elevatissimo. L’igienizzazione dei locali e la frequenza dei test in termini di sieri e tamponi sono gli aspetti critici”.