AlbinoLeffe – Pavia 1-2 (0-1)
ALBINOLEFFE (4-2-4): Amadori 5,5; Muchetti 6, Vinetot 5,5, Magli 6, Mureno 6; D’Iglio 6, Perini 6; Stronati 5,5 (17′ st Kanis 7), Soncin (cap.) 6 (37′ st Calì sv), Brega 5,5 (17′ st Girardi 5,5), Danti 6,5. A disp.: S. Cortinovis, Paris, Gianola, Nichetti, Bentley, Ravasio. All.: Sassarini 6.
PAVIA (3-5-2): Facchin (cap.) 6; Abbate 5.5, Siniscalchi 5.5, Malomo 6; Ghiringhelli 6 (13′ st M. Cristini 6), A. Marchi 6.5, La Camera 7, Carraro 6,5 (39′ st Anastasia sv), Martin 7; Cesarini 7 (47′ st Pavan sv), Ferretti 7,5. A disp.: Fiory, A. Cristini, Biasi, Marino, Sabato, Cardin, Buongiorno, Grbac. All.: Marcolini 7.
Arbitro: Capone di Palermo 6,5 (Zanetti di Portogruaro, Jouness di Torino).
RETI: 19′ pt Ferretti (P), 30′ st Kanis (A), 45′ st Ferretti (P).
Note: spettatori 600 circa di cui 399 abbonati. Ammoniti Martin, Malomo (fallo di mano), Magli, Vinetot e M. Cristini. Corner 2-7; recupero 0′ e 4′.

Bergamo – L’”Atleti Azzurri d’Italia”, al termine di un sabato uggiosetto, diventa terreno di conquista anche per l’ambizioso Pavia. E dall’incornata di Mezavilla ad Alessandria alla semirovesciata del doppiettista di turno Ferretti, per l’AlbinoLeffe cambia davvero poco. Ovvero beffa al novantesimo ed ennesima sconfitta, la quinta in sei partite, che lascia la ciurma nelle secche del penultimo posto del girone A di Lega Pro in coabitazione col Cuneo a quota tre punti.
Nel menù del confronto, la sfida nella sfida tra gli ex di turno Soncin e Malomo (più Bignotti, dg seriano tra 2008 e 2011) e un’assenza per parte: l’infortunato Cremonesi (sotto i ferri lunedì 12 per la rimozione di un frammento osteocondrale dalla rotula) e lo squalificato fantasista Bellazzini. Il primo tempo dice subito bene agli ospiti, che entro il decimo hanno già conquistato cinque angoli è un’occasionissima confezionata da La Camera con la complicità di Amadori, che non trattiene il tiro da fuori senza pretese (8′) del metronomo pavese sugli sviluppi di un’azione dalla bandierina: Magli spazza via per evitare guai. Ma quelli, in casa bluceleste, non mancano mai. E così, dopo il botta e risposta intorno al 13′ tra Carraro (svettata out sulla palombella di Cesarini dal vertice sinistro) e Soncin (stoccata a lato dalla lunga dietro suggerimento di Muchetti), Ferretti porta avanti l’undici di Marcolini infilando il tap-in mancino sul tiro sporco dell’iperattivo Cesarini non trattenuto dal portiere bergamasco. All’alba del ventesimo Sassarini inverte Danti e Stronati, ma la mossa e un paio di puntate in area del Cobra non mordono abbastanza. Ci prova allora Muchetti al 38′ sfruttando il gioco di sponde tra Brega e Danti: Martin gli sbarra la strada per il primo corner di casa.
Dopo il raddoppio sfiorato dallo slalomeggiante Cesarini (destro largo dal limite) a un giro di lancetta dall’intervallo, la ripresa si apre con una punizione fuori misura su ambo i fronti (Perini al 2′, Ferretti al 6′) e un AlbinoLeffe sempre poco pungente a dispetto del possesso palla più accentuato. Le chances, però, hanno un colore solo. Al 12′ Amadori controlla agevolmente sia la girata di testa di Ferretti su cross di Martin e la botta centrale dalla lunga dello stesso esterno in maglia rosso-gialla; due minuti e la new entry Marco Cristini incorna debolmente sul fondo l’ennesima palla buona dalla corsia. L’ingresso di Girardi (fiocco azzurro per lui: giovedì è nato il figlio Paolo) e Kanis per Brega e Stronati cambia la solfa quanto basta per riagguantare lo score: una palla in uscita di troppo alla mezzora è fatale ai lomellini e proprio il ’97 nazionale marocchino chiude in porta con un diagonale sinistro ravvicinato lo scambio con Danti. Ma c’è in agguato la bicicletta di Ferretti, che azzecca l’angolino giusto al novantesimo sul traversone di Martin. Tutto da rifare, si ricomincia domenica 18 a Cremona (17,30): per il tecnico spezzino ex Seregno potrebbe essere l’ultima spiaggia.

Simone Fornoni