AlbinoLeffe – Siena 0-1 (0-1)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Gusu, Gavazzi, Canestrelli (33’ st Galeandro); Gelli, Quaini (20’ st Gonzi), Genevier (31’ st Kouko), Giorgione, Ruffini; Sibilli (20’ st Ravasio), Cori. A disp.: Abagnale, Rasi, Riva, Mondonico, Nichetti, Bertani, Cortinovis, Petrungaro. All.: Zaffaroni.
SIENA (3-5-2): Confente; Buschiazzo, Baroni, D’Ambrosio; Oukhadda, Arrigoni, Gerli, Serrotti (24’ st Vassallo), Migliorelli; Polidori (24’ st Guidone), Cesarini (43’ st Ortolini). A disp.: Ferrari, Petrucci, Varga, Romagnoli, D’Auria, Da Silva, Andreoli, Setola, Argento. All.: Dal Canto.
Arbitro: Carrione di Castellammare di Stabia (Lalomia di Agrigento, Madonia di Palermo).
RETE: 10′ pt rig. Cesarini.
Note: ammoniti Gusu, Guidone e Cesarini. Corner 5-3, recupero 2′ e 5′.

Gorgonzola (Milano) – Recupero palla di Gerli, Polidori mandato in porta e steso da Savini, Cesarini spiazzante e implacabile dal dischetto. Per AlbinoLeffe, col Siena, il secondo ko di fila a tiro di quello di Novara (tabù piemontese, a Vercelli il precedente ko) significa la smentita all’amuleto toscano: finora, contro le squadre di quella regione, ben 7 punti su 9, perdendone solo nel pari con la Pianese e sbancando Pistoia e Arezzo. Dopo 8 giornate i punti restano dunque 9, e l’impegno della prossima domenica nella tana del Monza non è certo suscettibile di migliorare una classifica che oggi come oggi non dice più playoff. Al ventesimo l’apripista-match winner alza la mira ricevendo da Oukhadda, mentre Sibilli (28′) tocca di mano sul traversone di Ruffini e in attesa dell’intervallo la svettata di Cori, servito da Giorgione dalla trequarti, non impegna Confente più del dovuto. Nella ripresa, da segnalare la discesa di Gelli (12′) con deviazione in angolo, la traversa del prestito atalantino Migliorelli (18′) su palla persa di Gusu, il paio di conati da fuori di Gonzi (35′, da punizione: alta) e Giorgione (41′, a lato), senza contare il raddoppio fallito in gioco aereo da Guidone al 2′ di recupero: Oukhadda intendeva concludere, colpendo invece la testa del compagno: la sfera, schiacciata a terra, vola oltre il montante.