AlbinoLeffe – Livorno 0-0
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Cerini, Mondonico, Canestrelli; Petrungaro (1′ st Galeandro), Trovato (1′ st Tomaselli), Nichetti, Gelli, Gusu; Manconi (33′ st Gabbianelli), Cori. A disp.: Brevi, Caruso (p), Berbenni, Riva, Maffi, Giorgione, Piccoli, Miculi, Ghezzi. All.: Marco Zaffaroni.
LIVORNO (4-3-3): Romboli; Morelli (25′ st Braken), Marie Sainte, Di Gennaro, Bresciani (35′ st Fremura); Haoudi, Agazzi, Porcino; Marsura, Murilo, Pallecchi (21′ st Parisi). A disp.: Neri, Deverlan, Nunziatini, Mazzeo, Boben. All.: Alessandro Dal Canto.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi (Teodori di Fermo, Pompei Poentini di Pesaro; IV Giordano di Novara).
Note: ammoniti Marie Sainte e Canestrelli. Corner 2-5, recupero 0′ e 4′.

Gorgonzola – Un occhiale per aprire il nuovo campionato, al cospetto di un Lavorano lontano dal bottino corsaro la misura del palo di Murilo. L’AlbinoLeffe inaugura con un pari accettabile un mini tour de force dal secondo turno di Coppa Italia, mercoledì a Chiavari con l’Entella (ore 16), fino alla quarta del girone A di serie C: fra trasferte e casalinghi al “Città di Gorgonzola”, domenica 4 ottobre (17.30) la Pergolettese, il 7 (20.45) la Pro Sesto e l’11 (17.30) la Giana ospite secondo calendario. Il diagonale altrui dalla destra sul legno arriva dopo soli 20 secondi, la reazione si ferma alla fotocopia di Gelli dall’altra parte che si spegne a lato al 4′. Savini non trema per il rasoterra da fuori di Pallecchi al 19′, mentre la mira fa difetto allo spauracchio dello start (25′) che si gira in area cogliendo l’esterno della rete all’altezza dell’incrocio.
Il centravanti a una cinquina dalla pausa non riesce a indirizzare bene la sfera di testa su cross di Morelli e Haoudi replica il conato del compagno due (mezze) occasioni prima. Alle soglie della pausa Murilo la mette su filtrante di Marsura, ma è in fuorigioco. Nella ripresa blucelesti più intraprendenti. Comincia Cori in ascensore (5′, alto) su punizione dalla destra di Gelli, Marsura risponde (8′) accentrandosi da mancina senza trovare lo specchio con la complicità di una deviazione del solito noto. I tiri da fermo del livornese in maglia orobica (l’ex è il mister amaranto) sfornano un’altra chance: dalla bandierina destra, al 13′, svetta Nichetti, ma senza esito. Mondonico nella stessa specialità viene murato (24′), ma l’ultimo sussulto è di marca labronica con Savini a smanacciare sull’incrocio il cross da sinistra di Bresciani (28′). No stress per la zuccata centrale di Braken (34′) servito da Marsura.