“Arriviamo al derby con tanta fame”. L’avvertimento di Simone Arceci all’Atalanta Under 23 è di quelli privi dei tentennamenti diplomatici del politicamente corretto. Il trentaseienne di Fano, a Caravaggio, nel preserale prefestivo della settima giornata del Girone A di Serie C, sostituisce il capo allenatore dell’AlbinoLeffe, lo squalificato Giovanni Lopez, suo mentore per la quarta esperienza in carriera: “Scendiamo in campo con attenzione e rispetto dell’avversario, ma anche consci delle nostre possibilità. Abbiamo raccolto meno rispetto a quanto meritavamo e anche per questo la squadra arriva all’impegno di domani carica, decisa e affamata”, rimarca il vice mister bluceleste.

“A livello di allenamenti e preparazione la settimana è stata molto positiva. A parte il primo tempo contro il Legnago, evidentemente sotto ritmo, le prestazioni non sono mai mancate. Contro i nerazzurri vogliamo dimostrare chi siamo”, avvisa ancora Arceci. D’obbligo lo sguardo sulla contendente che ospita la sfida: “L’Atalanta Under 23 è una formazione composta da un mix di giovani di prospettiva e giocatori over che conoscono bene la categoria. Una squadra molto fisica, che gioca un buon calcio con dei princìpi ben definiti e che sia in fase di possesso sia di non possesso sa come comportarsi – la chiosa -. L’abbiamo studiata nei minimi dettagli, sappiamo cosa fare in entrambe le fasi e sappiamo di poterle far male. Dovremo stare attenti per 100 minuti ma soprattutto evitare gli errori che ci portiamo dietro da tempo”.

 
Per la Seconda Squadra atalantina, invece, ha parlato l’omologo Beppe Biava, grande ex di turno e responsabile tecnico unico in occasione dell’ultimo successo nel girone, il 2-0 interno alla Pro Vercelli, causa squalifica di Francesco Modesto per il rosso col Renate. “Nell’AlbinoLeffe ci sono cresciuto passandoci poi cinque anni da allenatore nel settore giovanile prima dell’esperienza da professionista. Un derby, anche se non sentitissimo, è pur sempre difficile”. Un derby del cuore che vuole essere una tappa ulteriore di una crescita fin qui poco confortata dai fatti, 7 punti in 6 turni contro i 4 degli ospiti: “Lì ho cresciuto giocatori interessanti vincendo anche il campionato di Primavera 3– osserva ai canali ufficiali atalantini l’ex difensore di Cenate Sotto, nerazzurro nell’ultimo anno in campo dopo un po’ di Palermo, poco Genoa e parecchia Lazio -. Stiamo incontrando le difficoltà di un campionato nuovo per affrontare il quale servono esperienza e anche pazienza per ottenere i risultati che tutti noi speriamo. La vera Under 23 la vedremo più avanti: i ragazzi sono predisposti a imparare, a migliorare e a soffrire”.