FeralpiSalò – AlbinoLeffe 1-0 (0-0)
FERALPISALÒ (4-3-2-1): De Lucia 6; Legati 6, Canini 6, Giani 7, Contessa 6; Guidetti 6, Pesce 6, Scarsella 6; Vita 6 (36′ st Magnino sv), Maiorino 7 (39′ st M. Marchi sv); Caracciolo (cap.) 6. A disp.: Livieri, Mordini, Ambro, Hergheligiu, Miceli, P. Marchi. All.: Toscano 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Cortinovis 6,5; Mondonico 6,5, Gavazzi (cap.) 6,5, Riva 6,5; Gusu 6, Sbaffo 6,5 (32′ st Giorgione sv), Genevier 6,5, Romizi 6,5, Gonzi 6,5 (42′ st Ravasio sv); Sibilli 6 (18′ st Razzitti 5,5), Cori 5,5. A disp.: Coser, Stefanelli, Nichetti, Mandelli, Ruffini. All.: Marcolini 6.
Arbitro: Petrella di Viterbo 6,5 (Berti di Prato, Rondino di Piacenza).
RETE: 31′ st Maiorino (F).
Note: ammoniti Guidetti, Riva, Vita, Scarsella e Pesce per gioco scorretto. Corner 4-3, recupero 0′ e 5′.

Salò – Una manciata gustosa di occasioni, mira che manca, gol preso abbastanza casuale e l’appuntamento per la risalita di una china pericolosissima è rinviato per l’ennesima volta chissà a quando. Per l’AlbinoLeffe il menù da ultimo posto fisso (19, Virtus Vecomp a 21, poi un mucchietto a 24 laddove si scorge la salvezza diretta) non cambia nemmeno nel rendez-vous alla FeralpiSalò. Stesso score dell’andata e distanze tecniche non incolmabili, solito refrain alla luce dei fatti del campo, ma squadra ormai in preda alla sfiducia non appena le cose si mettono male.
I seriani pressano a tutto campo e al 7′ è proprio una palla rubata a innescare la prima chance, con Gonzi a spararla troppo centrale al di qua del limite dopo il borseggio di Sibilli a Pesce. A De Lucia servono due tempi, uno solo invece al raddoppio cronometrico quando Cori gira debolmente di testa da centro area il morbido ammollo dal centrodestra di Sbaffo. I salodiani vivono di flash che nondimeno mettono i brividi: al 18′ Guidetti è un satanasso dal vertice destro, Riva è evitato e sul tocco all’indietro della mezzala locale Maiorino impegna Cortinovis nella plastica presa in tuffo. Segue botta e risposta: di là Legati anticipa in angolo l’ala pietroburghese sul cross del marchigiano, di qua (21′) è Gavazzi a deviare in fallo di fondo il sinistro di Vita sulla ribattuta di testa di Genevier per opporsi all’altro trequartista. Al 27′ Sbaffo viaggia veloce sulle ali dell’uno-due con Romizi, ma la botta non incrocia spegnendosi sull’esterno della rete. A sei dalla pausa il tocco sotto di Sibilli per il possibile vantaggio sull’uscita del portiere di casa, al culmine della manovra rifinita da Romizi per Gonzi, viene vanificato dal fuorigioco.
Si riprende nel secondo tempo da dove s’era finito nel primo, ovvero all’estrema sinistra dell’attacco bluceleste (in kit candido), col numero 7 ospite (4′) a sganciare il destro convergendo dalla fascia su cui l’estremo dei Leoni del Garda trova qualche difficoltà (e Cori fortunatamente oltre la linea dell’ultimo difensore). I Marcolini-boys peccano di concretezza, vedi ancora la punta napoletana che all’8′ su iniziativa del fantasista col 5 sulla schiena (Pesce gli cede la sfera) insiste per spostarsela sul destro, non il suo piede preferito, sbattendo contro l’ostacolo Giani, ma gli azzurro-verdi non fanno meglio e per concludere necessitano del corridoio individuale: Maiorino ci ritenta da fuori al decimo, Cortinovis si distende. Al quarto d’ora Sibilli alza la traiettoria sprecando l’azione insistita di Riva per poi lasciare il posto a Razzitti col rimpianto di non averci preso di destro nonostante il dribbling vinto su Canini. Si rischia da calcio da fermo o comunque su scodellata da lontano: al 20′ Cortinovis smanaccia la punizione lunga di Pesce con Maiorino a sbilanciarsi all’indietro sul tap-in da fuori, un poker di lancette e Scarsella sbuca sfiorando soltanto con la scarpa il lancio dello stesso play e al 27′ Caracciolo manca il bersaglio di un nulla da calcio franco. Al 31′, la disdetta per i bergamaschi, sotto per il tracciante da oltre 20 metri di Maiorino che riceve dal suo regista per battezzare l’angolino dopo un rimbalzo beffardo. Al 33′ un mega rimpallo aereo sul piazzato da sinistra di Genevier innesca il destro alto di Cori, quindi il match winner alza il sinistro sullo spunto dell’Airone. Due gli impegni settimana prossima: martedì ospite la Ternana, che acciuffando il 2-2 in extremis coi veronesi ha tenuto loro le ali basse; sabato 16 tutti a Pesaro. In quella gara e nella successiva, il 23 sera a Bergamo con la diretta concorrente Giana, salita a 24 oggi grazie al successo di misura sul Fano, ci si gioca una buona fetta di permanenza nella categoria. Benché a tutt’oggi anche i playout sarebbero una chimera.

S.F.