AlbinoLeffe – Giana Erminio 2-0 (0-0)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Cortinovis 6,5; Mondonico 7, Gavazzi (cap.) 6,5, Riva 6,5; Gusu 6 (1′ st Gelli 6,5), Sbaffo 6 (1′ st Giorgione 7), Genevier 7, Romizi 6 (40′ st Nichetti sv), Gonzi 7 (32′ st Razzitti 6); Kouko 6,5, Cori 6,5 (46′ st Sibilli sv). A disp.: Athanasiou, Coser, Stefanelli, L. Mandelli, Ravasio, Sabotic. All.: Marcolini 6,5.
GIANA (3-5-2): Leoni 6,5; Perico 5,5, Bonalumi 6, Montesano 6; Iovine 6,5, Pinto (cap.) 6 (30′ st Mutton ), Dalla Bona 5,5 (45′ st A. Mandelli sv), Barba 6 (22′ st Palesi 5,5), Lanini 6 (21′ st Solerio 6); Rocco 6,5 (21′ st Giudici 5,5), Perna 5,5. A disp.: Taliento, Origlio, Seck, Pirola, A. Mandelli, Capano, Sosio, Piccoli. All.: Albè 6.
Arbitro: Zingarelli di Siena 6,5 (Dicosta di Novara, Miniutti di Maniago).
RETI: 24′ st Cori (A), 36′ st Mondonico (A).
Note: spettatori 1.061 di cui 240 paganti (incasso 2.124 euro) e 821 abbonati (rateo 4.976 euro). Ammoniti Gusu, Perna, Romizi (c.n.r.) e Giorgione. Corner 9-9, recupero 2′ e 4′.

BergamoCori ci mette la testa, Mondonico il piede. Per l’AlbinoLeffe, che a oggi per la classifica avulsa sarebbe salvo senza le forche caudine dei playout (1-1 all’andata col Fano, ma miglior differenza reti a quota 28), vale la regola del non c’è due senza tre dopo le vittorie rigeneranti con Ternana e Vis Pesaro. Il tutto scavalcando la Giana Erminio (26) nello scontro diretto da bassifondi sulle ali della solita prova generosa. Punti d’oro a una decina di match dal gong stagionale.
Pronti via, è da subito il classico derby lombardo tosto e sul filo dei nervi. Nemmeno due giri di lancetta e Gonzi, appoggiato da Kouko dall’out sinistro, sferra un radente centrale da dentro l’area, mentre al raddoppio cronometrico la risposta dell’accentrato Barba è un destro alto sul contrasto di Mondonico. L’occasionissima del vantaggio bluceleste piove dalla bandierina sinistra di Genevier al settimo, quando la spizzata di Kouko libera Riva all’altezza del secondo palo: l’inzuccata sottomisura trova il muro dei guantoni di Leoni. Segue una fase di studio e controllo reciproco, spezzata al 27′ dalla punizione alta di Romizi, ottenuta dall’ivoriano, sfuggito all’ex Dalla Bona. Il minuto è lo stesso e Cori non angola il tiro sprecando l’allungo ancora del compagno di reparto.
A dodici dalla pausa Rocco converge da mancina per tirare a lato del primo legno dal limite, ripetendosi appena dietro il vertice opposto a un poker di corsette dal riposo. Al rientro dal tunnel i portacolori della Martesana in kit rosso si schiacciano all’indietro, ma per i tentativi d’assalto si gira al largo, vedi Giorgione che con un tiro-cross molto defilato a destra (6′) impegna il portiere ospite nella sbracciata sopra il montante. Seriani di nuovo vicinissimi al rompighiaccio all’ottavo, quando il piazzato morbido di Genevier incoccia la testa di Cori che chiama l’estremo gorgonzolese al tuffo salvifico. Per reagire da par suo, Perna prova a salire in bicicletta (12′) al volo sul traversone di Perico, ma ormai l’inerzia è segnata: al 14′ Riva pesca da lontano la sponda di Cori per Giorgione, che si sposta la sfera sul destro per la conclusione a giro senza però superare un Leoni dai riflessi felini. Nell’occasione Kouko era lì lì per la deviazione, cosa che succede a Gelli (18′), inabile a svettare sull’ammollo sempre da sinistra del beneventano, e a Cori, poco incisivo due volte: all’alba del ventesimo non sfrutta l’uscita a mezza via dell’uomo in porta sull’angolo di Genevier tagliando l’area in orizzontale in ascensore, tre minutini più tardi gli esce una loffia di fronte sul pallone del livornese dall’out destro. Il terzo tentativo è quello buono, visto che il settimo corner sempre del francese (da sinistra) gli accarezza la cabeza e stavolta la sfera s’insacca a scendere lungo il secondo palo. Un paio di tiri della domenica provati senza successo da Iovine sugli sviluppi di altrettanti angoli ed ecco il bis quasi a una decina secca dal novantesimo, grazie alla deviazione dell’altro ex di turno Solerio sulla stoccata da fuori della pertica brianzola. Cortinovis scalda i pugni al 42′ per abbassare la saracinesca sulla craniata di Mutton, servito da Perico sull’asse con Iovine, coi biancazzurri a protestare perché l’intervento sarebbe avvenuto a linea varcata. Fano (sabato 2 marzo, 14.30), Teramo (in casa, domenica 10 alle 16.30) e Renate (a Meda, il 17, 20.30) i prossimi avversari: il calendario di fine inverno chiama altri punti-salvezza, visti soprattutto gli score dell’andata (1-1, 2-2, 2-0) nell’ottica del doppio confronto.

Simone Fornoni