La Curva Nord di Bergamo ribadisce con estrema fermezza la propria distanza dalla politica. Non ci sarà alcuna delegazione di ultrà atalantini alla manifestazione che si terrà nel pomeriggio del prossimo 6 giugno al Circo Massimo di Roma. L’appuntamento, riunito sotto le sigle “I ragazzi d’Italia” e “Dalle curve alle piazze”, nasce da un’idea della Brigata Leonessa di Brescia e ha immediatamente trovato consensi tra diverse tifoserie italiane e tra gli esponenti di alcuni gruppi dell’estrema destra del nostro Paese. Subito si sono mobilitati per andare a Roma rappresentanti degli Ultras del Verona, del Veneto Fronte Skinhead, di Lealtà Azione (presente nella curva nord dell’Inter), della veronese Fortezza Europa, degli ultras del Varese, del Bologna, dell’Ascoli e della Juventus. Accanto a loro Forza Nuova, Avanguardia e Rivolta Nazionale, gruppi politici che appartengono alla galassia della destra antagonista.

Leggendo il volantino, la protesta a Roma sarà soprattutto contro il governo. “Con la scusa della pandemia ci hanno arrestato e chiuso in casa per settimane – si legge sulla pagina “Dalle Curve alle piazze” -. Ci hanno rincoglionito con media, TV e Barbara D’Urso. Ci dicevano “Andrà tutto bene” non è andato bene nulla.  Ci hanno tolto la libertà,  ci hanno affamato, ci hanno messo in ginocchio! Solo menzogne e prese per i fondelli. Zero euro a famiglie e lavoratori.  Nessuno ha visto la cassa integrazione. Spariti i buoni pasto e gli aiuti ai più poveri. Abbandonate le categorie,  le imprese, i disoccupati, i precari, le mamme e le periferie. Ci hanno messo prima le catene ed ora pure la museruola (la mascherina). Mentre gli italiani non arrivano a fine mese, non mangiano, non hanno futuro, loro si dividono il bottino  (miliardi di euro a Benetton, Fiat e Alitalia). E’ giunto il momento di ribellarsi. Innalza il tricolore, grida Italia libera, lotta per la giustizia sociale! I Ragazzi d’Italia. Stiamo arrivando”. 

Mentre dai leader della curva della Lazio gli inviti a partecipare all’appuntamento sono continui sia sui canali social che dalle radio capitoline, la tifoseria bergamasca dà il suo (splendido) esempio. “La Curva Nord Bergamo mai sarà coinvolta in iniziative che non c’entrano con il mondo ultras ed è per questo che prendiamo le distanze da tutto questo – si legge in un comunicato diffuso in questi giorni -. Ognuno è sempre libero di pensare e agire come meglio crede, di partecipare ad ogni iniziativa che ritiene opportuna ma senza coinvolgere una curva che da sempre si è distinta per apoliticità e che ha fatto dell’unione la propria forza”. Identico il pensiero anche di “Basta abusi”, coordinamento che riunisce più di 150 gruppi ultras che ha definito la manifestazione “lontana dai nostri valori”.  

Matteo Bonfanti