Sarà una casualità ma il primo giorno di primavera è anche il simbolo della nuova stagione del calcio dilettantistico bergamasco. Non sappiamo se Gigi Di Cio abbia scelto volutamente la serata di lunedì per presentare la trentottesima edizione dell’Almanacco-Calcio BG, di sicuro con il Galà ha centrato l’obiettivo di riunire tutte le componenti calcistiche della nostra provincia. Sono trascorsi due anni difficili e complicati anche per il mondo dei dilettanti, se ne sono andati in tanti, in troppi, tra lacrime e dolori, ricordiamo Beppe Baretti, sono cambiati i vertici dirigenziali a Roma (proprio lunedì è stato eletto il nuovo, si fa per dire, presidente della Lnd Giancarlo Abete) a Milano e a Bergamo e il nostro calcio è di nuovo vivo e vegeto ed è entrato nella fase decisiva dei campionati.
Gigi Di Cio è stato anche in grado di non farsi abbattere dalla pandemia, tant’è vero che è riuscito a realizzare anche l’edizione numero trentasette, quella dello scorso anno. Insomma l’ennesimo miracolo. Lunedì sera al centro commerciale “Le Due Torri” c’erano tutti: Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta, Nicola Radici, delegato provinciale Figc, Gianlauro Bellani, consigliere regionale Figc, Paolo Fiorini, presidente Aia di Bergamo, Sergio Sforza, presidente Dir. Sport e Massimo Ruggeri, presidente Aiac, in platea numerosissimi dirigenti delle nostre società, in pratica il tutto esaurito. Il galà è una festa del calcio ma soprattutto è una serata di premiazioni per meriti calcistici. A cominciare da Giorgio Corna per la categoria degli arbitri: direttore di gara giovane ed emergente, pronto al grande salto nelle categorie superiori. Un premio d’eccellenza è quello dedicato alla memoria di Enzo Sensi ed è stato assegnato ad Olivo Foglieni, affermato imprenditore, appassionato di calcio, deus ex machina della Virtus CiseranoBergamo. Il premio dedicato a Salvatore Di Costanzo, categoria allenatori, è andato ad un autentico mito del nostro calcio: Angelo Passera, che, dopo una carriera prestigiosa, alla bella età di 81 anni è ancora sui campi di gioco ad allenare gli esordienti della Colognese. Per la categoria dei direttori sportivi la Dir. Sport ha scelto, per assegnare il “Gambarini”, Stefano Zanchi, diesse della Gavarnese da diciassette anni mentre per il premio “Ottorino Durante”, riservato al settore giovanile, Maurizio Casali, responsabile del vivaio della Virtus CiseranoBergamo, uno dei più noti talent scout bergamaschi. Dulcis in fundo la categoria dei protagonisti del palcoscenico, i calciatori, e il premio è andato a Adriano Ferreira Pinto che a 42 anni, dopo i fasti in maglia nerazzurra, è ancora in primo piano col Ponte San Pietro, in serie D e la classe artistica non invecchia.
Testo Giacomo Mayer – Foto Alex Villa