Con le decisioni  del consiglio della Lnd anche se ancora da ufficializzare, sipario alzato sulle squadre bergamasche che hanno ottenuto le promozioni che verranno ratificate, ma  praticamente reali. Oggetto del nostro discorso  è la promozione dell’Almè.

Ne abbiamo parlato con l’allenatore Paolo Fracassetti, il presidente Bruno Crotti, il vice presidente Christian Gasparini e il direttore generale Roberto Rovetta.

E’ la seconda promozione per l’Almè in sole tre stagioni partendo dalla  stagione 2017-2018 senza sconfitte e conseguente ritorno in prima dopo quattro stagioni. Già nella scorsa stagione le prospettive di un ulteriore salto erano particolarmente allettanti, ma rimaste inespresse, invece il tutto è maturato quest’ anno, nonostante gli obiettivi  non fossero quelli di disputare un campionato di primo piano a tutti i costi,  ma di fare bene e a questo punto siamo decisamente andati oltre le aspettative con 38 punti in 21 partite e una sola sconfitta con conseguente primo posto al momento dello stop. Le dichiarazioni di presidente e degli altri  dirigenti  saranno un po’ sulla medesima lunghezza d’onda, Mister Fracassetti a parte con disquisizioni ovviamente tecnico, tattiche.

Ecco il presidente Bruno Crotti: Io sono scaramantico e vorrei attendere l’ufficialità (ma poi si lascia convincere nonostante non ami particolarmente apparire). Possiamo dire che fino alla sospensione  abbiamo fatto molto bene, poi quando e se arriverà l’ufficialità saremo ancora più contenti. Ovvio che sarebbe stato più sportivo concludere il campionato ma con la pandemia non c’erano più le condizioni. Non eravamo favoriti, c’erano valide avversarie, ma volevamo fare bene, abbiamo creato un bel gruppo con staff, giocatori e dirigenti che hanno fatto bene in tutti i sensi,  sia come risultati che come gruppo.  Proprio una bella stagione

Ora la voce al vicepresidente Christian Gasparini. “Indipendentemente da tutto è stata un’ ottima stagione. Ci aspettavamo di fare bene ma non fino a questo punto. Ovvio che sarebbe stato meglio  chiudere il campionato,  ma non c’erano le condizioni. Siamo partiti per fare un buon   campionato, lo staff tecnico e dirigenziale è stato abile a trovare oltre che a giocatori anche uomini che con la loro esperienza e con il  loro carisma  hanno potuto trascinare gli altri e dare sicurezza a tutti i reparti  facendo un gruppo coeso. E’  stato importante anche partire molto bene, con parecchi risultati  positivi conditi anche da una  bella  manovra. Tutti i reparti hanno operato  al meglio e i risultati si sono visti. Non sono mancati anche momenti  delicati  anche se relativamente , come succede in ogni società, ma li abbiamo superati brillantemente;   anche se costantemente in testa non abbiamo mai dato per scontato che avremmo ottenuto la vittoria. La prima sconfitta a fine andata con il Gorle non  ha creato grossi contraccolpi , visto che poi nel ritorno abbiamo tenuto ancora una marcia spedita. Voglio anche mettere in evidenza la bontà del movimento  del settore giovanile che si è fatto sicuramente valere con ottimi  campionati un po’ in tutte le categorie. Attendiamo però l’ufficializzazione ma siamo sicuramente pronti per affrontare  la categoria superiore fiduciosi soprattutto come società ma con la necessaria umiltà“.

Ecco il  direttore generale  Roberto Rovetta una delle  figure più carismatiche della  società. “In primis voglio ringraziare il direttore sportivo Antonio  Salvi  che si è dato da fare per creare un gruppo particolarmente valido  che  ci ha permesso di fare questo ottimo campionato. Aspettiamo comunque l’ufficialità e a quel punto potremo festeggiare.  Si è creato poi un mix  di giocatori esperti con lunghe e interessanti carriere alle spalle, di ottimo livello anche il  rendimento dei ragazzi confermati,  giovani ma già esperti che hanno poi permesso a quelli più giovani che facevano regola che potessero esprimersi adeguatamente quando chiamati in causa. Siamo partiti bene e abbiamo messo la freccia davanti ad un buon numero di squadre che erano tutte parecchio dotate, vedi Gorle, Falco, Loreto ma ce ne erano  altre. E’ stata fondamentale anche la grande esperienza di Mister  Fracassetti e il suo  staff“.

Ecco  Mister Paolo Fracassetti uno dei nostri allenatori più conosciuti con una carriera ormai lunga di circa 25 stagioni grande conoscitore del nostro calcio, con sconfinamenti nella massima serie femminile per qualche stagione,  a cui l’Almè si è affidato per questa stagione. “Innanzitutto conoscevo il direttore generale Rovetta con cui avevo già collaborato e mi sono curato di portare ad Almè uno staff che era con me da tempo. Antonio Salvi ha fatto un ottimo lavoro e ha portato ad Almè giocatori conosciuti e di grande esperienza. Ora lo stop ha determinato la nostra vittoria, tutti avremmo gradito concludere il campionato ma non era possibile anche se credo che sia un riconoscimento giusto per le prime in classifica.  Non ci è restato che prendere atto dei verdetti delle leghe e dei  comitati che non hanno avuto certo un compito facile nel fare certe scelte che inevitabilmente andranno a scontentare qualcuno. Per noi è stato particolarmente importante partite molto bene , il gruppo anche se di buon livello si doveva comunque amalgamare  e qui  hanno fatto la differenza gli uomini guida ed esperti che avevamo a disposizione,  che hanno trasmesso sicurezza a tutta la  squadra e a tutti i giovani. Difesa impenetrabile, centrocampo concreto e un reparto offensivo così ben supportato che si è espresso meglio del previsto. Non avevamo sicuramente i favori del pronostico perché le squadre attrezzate erano parecchie vedi Gorle , l’unica che ci ha battuto, Falco Loreto e anche altre. Va detto che la nostra stagione è stata coronata anche da prestazioni convincenti e anche con vittorie coronate da un certo numero di reti. Certamente nonostante il nostro cammino non abbiamo mai dato per scontato che il campionato fosse  chiuso. La società ci ha supportato adeguatamente senza mai farci mancare nulla facendoci sentire il suo apporto senza nessuna pressione. Ora attendiamo l’ufficializzazione e speriamo di tornare in campo al più presto,  ma è una previsione parecchio difficile anche perché bisogna salvaguardare la sicurezza delle persone e dei ragazzi. Credo che la nuova categoria non ci farà trovare impreparati soprattutto  perchè di  solito sulle ali dell’entusiasmo di una promozione le forze si moltiplicano e la fiducia cresce. Ovvio che ne parleremo più avanti perché ad oggi certezze  non ce ne sono”

E qui ci congediamo da  Paolo Fracassetti alla  sua terza vittoria del campionato di prima categoria   dopo quelle Zogno e Chignolo.

 Giovanni Vitali