Quanti estimatori ha la Dea e il suo condottiero, Gian Piero Gasperini? Tanti, tantissimi. L’ultimo ad arrivare a Zingonia per vedere come lavorano i nerazzurri è stato Amantino Mancini, 38 anni, brasiliano, ex esterno d’attacco di Roma, Inter e Milan, un futuro da mister. Con lui tanti altri giovani allenatori che hanno recentemente partecipato al Corso Uefa Pro. “Sono venuto qui perché Gasp è un tecnico eccezionale – ha spiegato ai giornalisti presenti -. A Coverciano il suo nome viene fuori spesso. Gasperini è sempre in evoluzione, propone un gioco bello e moderno. È stato un piacere aver ascoltato la sua lezione. Il suo calcio è propositivo, con tanti uomini che attaccano contemporaneamente. E qui cito Toloi, non a caso: in Brasile era un difensore puro, non superava mai la propria metà campo, oggi è un giocatore completo. Difende e attacca, difende e attacca, difende e attacca. Sempre con le stessa intensità. Meriterebbe una chance nella Seleção. Negli ultimi anni è cresciuto in maniera incredibile”. Due parole sulla lotta per l’Europa: “Grande lotta, ci sarà da divertirsi. La Roma, per esempio, è più forte individualmente dell’Atalanta, ma inferiore come gioco. Secondo me l’Atalanta può giocarsela per la Champions League, inoltre a Bergamo tutto è da top club: dalla parte sportiva e dirigenziale fino alle strutture”.