Lo chiamavano “Rambo” Rambaudi. Un’ala destra fantastica, che all’Atalanta fece benissimo nelle due stagioni disputate sotto le Mura Venete tra il ’92 e il ‘94. Rambaudi, nato a Moncalieri nel 1966, fu acquistato dalla società nerazzurra dal Foggia, la super squadra di Zeman, in cui Rambaudi componeva il trio d’attacco con Signori e Baiano. Negli anni a Foggia, Rambaudi fece sfracelli nel tridente magico che ogni domenica segnava gol a raffica: la squadra rossonera di Puglia faceva letteralmente sognare l’Italia intera.

Rambaudi fu assoluto protagonista nei tre anni a Foggia sotto la guida del tecnico boemo Zdenek Zeman. Prima la storica promozione in Serie A dominando il campionato cadetto e poi l’indimenticabile stagione ’91-’92 dove il Foggia arrivò nono in classifica dietro soltanto alle Grandi del campionato. Rambaudi, durante quella eccezionale annata, sfornò assist al bacio a Beppe Signori e a Francesco “Ciccio” Baiano (oltre a segnare ben 9 reti, ndr.) tanto da guadagnarsi l’attenzione di molte big.

Alla fine, la spuntò l’Atalanta del primo presidente Percassi che non nascondeva le ambizioni da Grande. E Rambaudi, nei pensieri della dirigenza nerazzurra, sarebbe stato un perno del gioco offensivo.

La storia di Roberto “Rambo” Rambaudi a Bergamo comincia l’estate del ’92.

Un 7 davvero forte, dotato di gamba e di qualità tecniche oltre che di buona vena realizzativa. “Rambo”, questo il suo soprannome, in maglia nerazzurra sarà un giocatore chiave nel gioco di Marcello Lippi e i suoi assist a Ganz saranno un cioccolatino davvero prelibato che il bomber friulano trasformerà in tanti gol.

Ma Roberto “Rambo” Rambaudi è noto anche per lo sketch del comico Gene Gnocchi alias Ermes Rubagotti che, in un tentativo simpatico di dialetto bergamasco, richiamava proprio le prestazioni dell’ala atalantina: “Ol Rambaudiii al va sola fasia e fa l’incursiù!”. Rambaudi divenne anche così un personaggio e negli anni successivi al calcio uno stimato commentatore televisivo.

Le ottime prestazioni nell’Atalanta varranno a “Rambo” Rambaudi anche la chiamata della Lazio del suo ex allenatore al Foggia, Zeman. Con la maglia biancoceleste, Rambaudi ricompose un duetto magico insieme al bergamasco Beppe Signori e si rese protagonista di ottime prestazioni che gli valsero anche la convocazione in Nazionale sotto la guida del ct Arrigo Sacchi nei match contro Estonia e Croazia. Con la Lazio, “Rambo” Rambaudi vinse anche Coppa Italia e Supercoppa italiana prima di essere ceduto al Genoa. Rambaudi, però, resta ancora oggi negli occhi dei tifosi atalantini che amarono quell’ala forte e sbarazzina.

Filippo Grossi