La gara senza posta in palio col Como (oggi, ore 17) e i suoi avantindré, tra biglietti e sospensione della vendita degli stessi, porte aperte e chiuse, tra Sesto San Giovanni e Zingonia, il mancato saluto della squadra allo stadio, la mancata disputa del Trofeo dedicato alla memoria dei presidenti Achille e Cesare Bortolotti. Tutti ingredienti del mix esplosivo che ha fatto montare la protesta dei tifosi dell’Atalanta, quelli della mano anonima, quelli che affiggono striscioni su muri e recinzioni.

Come stanotte, coi risultati che tutti possono leggere, sul lato di Corso Europa del Centro Sportivo Bortolotti. In particolare, contestata l’assenza di due grandi classici dell’estate, rimasti privi di ripresa a differenza del ritiro in Valseriana dopo due anni di stop forzato per l’emergenza pandemica: “Show amichevoli! Trofeo Bortolotti? Almeno la presentazione è doverosa. Il rispetto è la prima cosa“, firmato Vecchia Guardia 1907 (l’anno di fondazione della società). L’erba del Gewiss Stadium, va sottolineato, è in risemina. E forse il doppio arrivo Nuno Tavares (prestito secco, l’accendiamo?) dall’Arsenal e Andrea Pinamonti dall’Inter placherà l’ira funesta del pubblico nerazzurro. Pardon, di parte di esso.