Aveva spento 28 candeline lo scorso 11 giugno. Troppo giovane per andarsene. L’ultimo logo nell’anagrafica di una carriera stroncata senza un perché comprensibile dalla limitata ragione umana è quello del Cellatica, i cui colori non avrà mai il piacere di rappresentare a pelo d’erba. Ma quel pezzettino di passato nelle giovanili dell’AlbinoLeffe fa del bresciano Gabriele Venturi, arresosi la domenica di Sant’Alessandro a un male inesorabile, un calciatore rimpianto anche tra il Brembo e il Serio. Per lui anche una toccata e fuga negli Allievi Nazionali di Ivan Del Prato, attuale mister della prima squadra della Virtus Ciserano Bergamo, stagione 2011-2012, proveniente dal vivaio del Chievo.

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