Bergamasca, con un nome internazionalmente riconosciuto, dalle grandi prospettive, dalle qualità personali e professionali indubbie: come potrebbe non essere il nostro fiore all’occhiello?”. Bergamasco d.o.c. – “Papà di Boccaleone e mamma di Paladina, loro e mia sorella abitano a Monterosso – attivo a Lugano “da ormai un decennio”, l’avvocato Andrea Melocchi ha trovato in Chiara Consonni, stradista e pistard, specialità inseguimento a squadre con 16 medaglie di cui 13 ori tra Mondiali ed Europei, la capofila degli assistiti dalla sua neonata LSA – Legal & Sports Advisors Sagl (società a garanzia limitata, la nostra srl).

“Di consulenze in ambito sportivo mi occupo da tempo, sono anche il legale di Beppe Saronni col quale il rapporto è nato ai tempi della Lampre Merida. Da un paio di mesi, partendo dal mio studio svizzero, insieme ad alcuni soci con esperienza nel ciclismo e nel calcio ho aperto questa nuova società ad hoc di management sportivo – spiega Melocchi -. In pratica, sono l’agente di Chiara. E ne vado orgoglioso: è nella top ten del ranking mondiale nelle sue specialità, da bergamasco ci tenevo a rappresentare una bergamasca famosa nel mondo. Attualmente sto lavorando al suo rinnovo contrattuale con la UAE Emirates Team ADQ: è appena tornata dal Canada, dove nell’inseguimento a squadre della Nations Cup Milton ha ottenuto il secondo posto con la squadra italiana. Difenderà l’Azzurro anche alle Olimpiadi di Parigi tra luglio e agosto, a cui si sta preparando”.

La sorella d’arte di Simone, accompagnatasi nell’ultima impresa a Elisa Balsamo, all’altra made in Orobie Martina Fidanza, Martina Alzini e Vittoria Guazzini, le compagne dei Mondiali vinti due anni fa, è solo il punto di partenza: “Con me lavora l’ex ciclista svizzero Rubens Bertogliati, fino all’anno scorso direttore sportivo proprio della UAE, e avvocati come il romano Giuseppe Napoleone, storico manager di Mario Cipollini e uno tra i primi avvocati impegnati nelle due ruote, la comasca Sara Messina con focus su un movimento in crescita come il calcio femminile e lo svizzero Luca Gandolfi. Ma non vogliamo essere la classica agenzia di consulenza, di cui il mercato è quasi saturo”.

Ed ecco come e perché LSA vuole differenziarsi dalla concorrenza: “Di diverso c’è innanzitutto l’approccio. Ad esempio i servizi distintivi all’infuori della pratica e dell’attività agonistica: consulenza su tutto, dal fisco alle pensioni integrative passando dalla scelta della casa, fino ai piani post carriera. Insomma, seguiamo la persona nella vita quotidiana, non solo l’atleta – precisa l’avvocato bergamasco con sede ticinese -. Di diverso abbiamo anche l’elaborazione di progetti di sviluppo presentati alle Federazioni ciclistiche di Paesi africani e dell’Est Europa. Lo studio comprende il settore Sport Tech: l’intenzione è di matchare sport e nuove tecnologie finanziarie, dalle criptovalute ai token, un’alternativa ai metodi tradizionali anche in ottica sponsorizzazioni. Dobbiamo saper usare e proporre strumenti nuovi. E di nuovo ci sono anche gli e-sports, altro campo d’intervento”.

Nata con l’anno nuovo, un paio di mesi fa, la realtà di Melocchi e soci non piove comunque dall’alto e, come premesso, è solo all’inizio di un cammino che vuole essere lungo e consolidato. “Il progetto era in cantiere da tempo ed è figlio del know how di ciascuno di noi. Non a caso ha voluto abbracciare un’esperienza per lui inedita, nel campo del management, anche un grande ex atleta come Bertogliati. Non ci limitiamo affatto alla rappresentanza degli atleti: la nostra offerta si rivolge anche alle società e, vedi sopra, alle Federazioni”. Sul perché della Svizzera come epicentro dell’attività sociale, l’agente di Chiara Consonni è netto: “Non soltanto perché ho qui lo studio e la maggior parte dei miei interessi professionali, pur mantenendo attualmente una sede a Bergamo. Ma soprattutto perché i massimi organismi internazionali dello sport hanno sede in questo Paese. Dall’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale, che è a Aigle, all’Uefa a Nyon, alla FIFA a Zurigo, fino al Tribunale Arbitrale dello Sport, il TAS, a Losanna”.

Tutto con uno sostrato molto bergamasco, fin dalla scelta della primadonna della LSA: “Non solo è una velocista e una pistard quotatissima, è anche una persona seria ed estremamente professionale – chiude l’avvocato -. Siamo contentissimi della fiducia che ci hanno accordato Chiara e la sua famiglia. Dopo di lei, si sono fatte già avanti altre atlete e società. Il piano è espanderci a livello internazionale, approfondendo il discorso col calcio con i giovani talenti e gli allenatori come base di partenza. E chi meglio di una testimonial così autorevole e conosciuta, oltretutto bergamasca?”.
S.F.