Antonio Forlani, responsabile dei rapporti con le società sportive della Calcistica Romanese, ha pubblicato sulla pagina Facebook del club il suo pensiero sul momento: “Ciao a tutti gli sportivi Romanesi! Questo momento, purtroppo di nuovo particolarmente delicato per la nostra salute e per la nostra vita sociale, ci impone una pausa totale dall’attività sportiva. Uno stop per tutti i ragazzi che in Italia giocano e amano il calcio, allontanati da tutto ciò che questo gioco significa, dal divertimento fino agli sforzi e ai sacrifici che ognuno di loro compie per sè stesso e per i propri compagni di squadra. Uno stop che colpisce i nostri ragazzi, allenatori e accompagnatori, di Romano e non, che da poco più di due mesi fanno parte, con sentito orgoglio, della Nuova Calcistica Romanese, rifondata proprio per, e grazie a, loro. Uno stop anche per tutti i bambini e i ragazzi che, altrettanto orgogliosamente, vestono la maglia delle nostre storiche squadre di oratorio, Cappuccinese Fiorita e insieme a tutti i loro allenatori ed accompagnatori. E poi, per tutte le società calcistiche vicino a Romano, con le quali vorremmo presto condividere un sano, trasparente e paritetico rapporto di collaborazione sportiva! Sono entrato a far parte della nuova Calcistica Romanese con questo preciso impegno, lo stesso che la nuova dirigenza, e la nuova società nel suo insieme, intende e desidera far nascere e portare avanti nel proprio progetto sportivo per i giovani di Romano!
E, visto che non ci si può allenare, giocare le partite e vedere i bambini e i ragazzi che le disputano, desidero rivolgere un caloroso anche se distante saluto a tutti gli sportivi romanesi, oltre che a tutti i tifosi arancio blu che hanno sempre seguito con passione e affetto la gloriosa Calcistica Romanese, sin dalla Sua nascita. Tutti coloro che negli anni sessanta gremivano la piccola tribuna in legno e tutto il perimetro recintato dello storico e celebre San Defendente, dove, partendo dal basso, abbiamo iniziato a scalare categorie su categorie. A chi poi l’ha sempre tifata con tutto il cuore nel nuovo Stadio Comunale, inaugurato il 14 ottobre 1973, Romanese-Rovigo 2-1. Permettetemi una nota di cronaca personale: io ero il N° 13 e quella era la mia prima panchina in serie D, a 16 anni, che ricordo adesso con la stessa emozione di all’ora, per poi tasferirmi al Milan la stagione successiva. Lo stesso Stadio Comunale, sempre colmo di entusiasmo di Voi tifosi arancio blu, che è stato per anni scenario di partite indimenticabili, di derby, di emozioni, di sconfitte amare e di vittorie anche più dolci, che più volte hanno portato la nostra Calcistica Romanese a sfiorare per un non nulla la Serie C! Credo sia impossibile menzionare tutti i grandi giocatori che hanno vestito questa maglia, anche perché farei torto a tantissimi, ma Voi ne avete ammirati tanti, e sapete meglio di me che avrebbero potuto solcare campi anche più rinomati. Credo sia giusto accomunarli, tutti e indistintamente, sotto la nostra bandiera, sotto le ali di due persone veramente incredibili, che hanno segnato la storia della società, che hanno sempre avuto e sempre avranno il cuore arancio blu: il Presidentissimo Antonio Danelli e l’indimenticabile allenatore Albino Trepla! Confidiamo tutti insieme di poter iniziare il nostro cammino dove loro lo hanno concluso. Più che mai siamo spinti a tornare a giocare, a divertirci, a ritrovarci e tifare insieme nel nostro stadio, vestiti, ancora e sempre, di ARANCIO BLU! FORZA ROMANESE!”.