L’Atalanta ad Empoli vince spesso e bene, due volte nelle recenti apparizioni al “Carlo Castellani – Computer Gross Arena”. Stavolta non sarà facile perché i padroni di casa sono reduci da una sonante vittoria nel derby fiorentino e l’Atalanta ha ancora l’amaro in bocca per il pareggio di Graz. Certo, spesso il campionato cancella le delusioni europee e, di conseguenza, la trasferta empolese potrebbe essere un’opportunità da non sprecare. A Graz i nerazzurri hanno avuto la possibilità di scrivere la parola fine alla qualificazione ma una prestazione ondivaga (più difetti che pregi) ha rimandato un verdetto che si spera non sfugga il prossimo nove novembre. Al di là di pregi e difetti tecnici e tattici sembra che alla Dea manchi un certo carattere ed una risolutezza nel portare a casa risultati preziosi, si ha addirittura l’impressione che manchi un leader, un capopopolo in grado di guidare il gruppo, eppure in squadra giocatori esperti non mancano. Adesso tocca al campionato dare alcune risposte. La classifica è lusinghiera, in casa la Dea è pressoché imbattibile, lontano da Bergamo, invece, è piuttosto fragile, due vittorie e tre sconfitte, tutte evitabilissime. Ed è proprio questo lo sconcerto generale: a Frosinone, a Firenze e a Roma i nerazzurri erano riusciti a rimediare ma è mancato loro quel tocco che potesse risolvere le questioni di risultato a loro favore. In Ciociaria hanno sprecato, al Franchi e all’Olimpico disattenzioni banali così come a Graz giovedì sera. Ad Empoli per cambiare atteggiamento. Intanto vedremo quali saranno le scelte di Gasperini. In difesa dovrebbe rientrare Scalvini mentre in panchina potrebbe sedersi uno tra Toloi e Djimsiti, tra i laterali Ruggeri e Zappacosta sempre presenti e quindi potrebbero rifiatare, a Graz è tornato Hateboer ( in campo dal 18 s.t.) e si è visto Bakker (32’ s.t.) e c’è anche Holm mentre Zortea resta l’ultima scelta. A centrocampo non è escluso un turno di riposo per De Roon, non la solita prestazione in terra di Stiria, recuperato Koopmeiners, scalpita per una maglia Pasalic, in attacco la coppia Muriel-Lookman promette sfracelli, ci sono anche Scamacca e De Ketelaere, piuttosto opachi contro lo Sturm, soprattutto l’attaccante romano entrato in campo con un atteggiamento superficiale, poco consono all’andamento della partita.
L’Empoli con l’arrivo di Andreazzoli sembra aver cambiato marcia. Varia anche l’assetto tattico: 4-3-1-2 oppure 4-3-3 come lunedì sera a Firenze. Intanto in difesa ritrova Ismajli e in attacco Shpendi ma è probabile che confermi la formazione che ha battuto la Fiorentina con in campo i tre ex Berisha, Grassi e Cambiaghi.
Giacomo Mayer