Fabrizio Carcano

L’arrivo di Guillerme Arana sancisce la partenza di Arkadiusz Reca.
Giornata di porte scorrevoli quella di oggi in casa atalantina, dopo i saluti di Matteo Pessina, ceduto in prestito annuale al Verona.
L’accelerata sulla trattativa per il laterale brasiliano del Siviglia ha finalmente sbloccato lo stallo per la cessione alla Spal del polacco, che da giugno viene trattato dagli estensi.
Tempi lunghi, quasi trimestrali.
Perché prima Gasperini ha voluto rivalutare l’ex Wisla, provandolo in ritiro in Val Seriana e poi nelle varie amichevoli internazionali prima di dare il via libera alla sua cessione.
A condizione ovviamente che arrivasse un sostituto per Gosens.
Che sembrava essere Diego Laxalt: giovedì era fatta per l’uruguaiano a Bergamo, c’era l’intesa con il Milan e i procuratori dell’ex genoano davano per fatto che il loro assistito accettasse una drastica decurtazione dell’ingaggio.
Cinque giorni dopo a Zingonia attendono Guillerme Arana di cui si è iniziato a parlare domenica.
Lo cercava curiosamente anche la Spal, ma l’Atalanta nel blitz con il Siviglia ha fatto valere i suoi ottimi rapporti con il club andaluso, da cui a giugno ha prelevato Muriel, e il suo peso internazionale.
Arana viene per fare la riserva a Gosens, per crescere e imparare: a 22 anni ha ampi margini di miglioramento.
Se dovesse restare a Ibanez sarebbe il terzo brasiliano della rosa insieme al veterano Toloi e andrebbe ad infoltire la pattuglia di sudamericani.