Bergamo – Atalanta-Livorno fino a qualche settimana fa veniva considerata una sfida tra squadre in lotta per la salvezza seppur la differenza di punti (sette) tra l’una e l’altra fosse considerevole.  Oggi, alla trentesima di campionato, i nerazzurri si trovano all’ottavo posto  con sedici punti di vantaggio sugli amaranto che sono in piena lotta per evitare la serie B.  Eppure a Bergamo le ambizioni non mancano, lasciamo stare per favore l’Europa, perché ci sono sempre record da eguagliare o da battere e poi sarebbe un peccato non sfruttare, proprio in questa fase decisiva della stagione,  l’ottima condizione fisica della squadra.  E il bel gioco. Sì perché  la squadra gioca bene. La vittoria sul Napoli, i progressi di Firenze, il discreto primo tempo col Parma mostravano evidenti progressi , poi a Udine il salto di qualità,nonostante un pari risicato, e il trend è continuato con Chievo, Lazio, Sampdoria e Inter.  Adesso l’Atalanta sta bene e vuole stare ancora meglio. Si comincia, mercoledì sera, con l’idea di raggiungere il record delle 5 vittorie consecutive ottenuto nella stagione 90-91 con il compianto e mai dimenticato Bruno Giorgi alla guida dei nerazzurri. Non è impossibile considerato lo stato di salute degli avversari, reduci, tra l’altro, da una pesante sconfitta all’Olimpico di Torino. E poi l’Atalanta vuole far scordare ai suoi sostenitori la brutta figura dell’andata , una partita brutta senza tiri in porta seppur giocata in inferiorità numerica per l’espulsione di Carmona al 34′ del primo tempo e con il solito flop di Livaja.  Sembra trascorso un secolo.  Colantuono ha confermato che metterà in pratica un turnover anche perché la partita con l’Inter è stata dispendiosa.  A destra dovrebbe essere confermato Nica che ha bisogno di giocare e questo vale anche Estigarribia, al centro della difesa un avvicendamento tra Yepes e Lucchini non è fuoriluogo mentre a sinistra ci sarà Del Grosso.  Anche in mezzo al campo si può ipotizzare  un cambio: Baselli in campo, Cigarini in panchina. Fuori Moralez, per un paio di partite a quanto sembra, si prevede che sia Brienza il sostituto ma non sono da scartare né De Luca né Livaja. Problemi difensivi, invece, per il Livorno. Di Carlo deve rinunciare a Coda e a Emerson e quindi imposterà una difesa a tre con Ceccherini, Rinaudo e Valentini, i cinque di centrocampo Mbaye, Benassi, Biagianti, Greco e Castellini, in attacco Emeghara e Paulinho. A meno che i tecnico amaranto voglia presentare uno spregiudicato 4-3-3 con Castellini in difesa e con Siligardi terzo attaccante. Del resto il Livorno non ha nulla da perdere anche perché si  gioca Chievo-Bologna, dirette concorrenti per la salvezza.
Giacomo Mayer

Così in campo, Bergamo, ore 20.45
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Nica, Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Estigarribia, Baselli, Carmona, Bonaventura; Brienza; Denis. All. Colantuono.
Livorno (3-5-2): Bardi; Valentini, Rinaudo, Ceccherini; Mbaye, Benassi, Biagianti, Greco, Castellini; Emeghara, Paulinho. All. Di Carlo.