Swansea City – Atalanta 2-1 (0-1)
SWANSEA (4-2-3-1): Mulder; Roberts (27′ st Naughton), van der Hoorn (37′ st Wilmot), Rodon, Bidwell; Fulton (42′ st D. John), Grimes (cap.); Dyer (37′ st Asoro), Celina, McKay (6′ st Baston); McBurnie. A disp.: Nordfeldt, Dhanda, Evans. All.: Cooper.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (13′ st Sportiello); Toloi (1′ st Djimsiti), Palomino (30′ st Okoli), Masiello (13′ st Ibañez); Castagne (30′ st Gosens), de Roon (1′ st Pasalic), Freuler (30′ st Pessina), Reca (1′ st Hateboer); Gomez (cap., 13′ st Malinovskyi); Ilicic (13′ st Muriel), Barrow (30′ st Colley). A disp.: Rossi, Zapata. All.: Gasperini.
Arbitro: Jenkins (Beckett-Edwars; John).
RETI: 5′ pt Ilicic (A), 18′ st aut. Hateboer (S), 22′ st Roberts (S).
Note: corner 2-3, recupero 0′ e 4′.

SwanseaIlicic apre le danze scrollandosi di dosso le apatie da Nonna, ma una condizione ancora imperfetta alla lunga fa inciampare l’Atalanta nella ripresa in casa dello Swansea City, start del trittico britannico con Norwich (30, ore 20) e Leicester (2 agosto, 20.30) alle porte. Buone indicazioni per almeno metà gara, anche se senza Duvan Zapata chiudere non è stato possibile: mira storta e discontinuità hanno fatto aggio sullo sprint e su una supremazia territoriale durata nemmeno una cinquantina di minuti.
Brivido freddo al 4′, quando Mackay penetra a mancina aprendo troppo il piattone dal lato corto dell’area piccola, ma quando c’è il genio basta e avanza a rompere il ghiaccio: Gomez innesca la catena di destra, il chiavistello a mezza altezza convergendo dal vertice ce lo mette lo sloveno, appoggiato da Castagne. Al 12′ Gollini si distende sull’esterno sinistro da fuori di Bidwell, due giri di lancetta e il portiere locale alza la parabola del rompighiaccio sempre dalla distanza. I nerazzurri soffrono sul lato difensivo destro: al 24′ McKay scappa di nuovo, ma McBurnie in estirada non ci arriva. Poco dopo, la fotocopia a parti invertite dell’azione del vantaggio si infrange sul palo colto dal belga. Un giro di lancetta e Josip tenta la volée impossibile sul lob del Papu; al 29′ la combinazione in ripartenza Gomez-Toloi-Barrow-Reca viene sventata in anticipo da van der Hoorn.
A un poker dalla pausa il destro di Freuler al culmine di una manovra avvolgente è destinato all’impennata, mentre a una manciata dal riposo stesso McKay taglia verso destra per raccogliere la palla di Roberts trovando Palomino e Toloi sulla traiettoria. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo, con Celina (4′) a chiedere lo scambio da rimorchio a McBurnie allargando il tracciante, un rigore in movimento, senza opposizione. Ancora lui insacca da due passi, dopo due minutini, ma in fuorigioco, sugli sviluppi della parata di Gollini sulla stoccata di Roberts ripresa dalla boa locale. Primo sussulto atalantino al 9′ con Gomez, rimpallato due volte dal muro difensivo sulla palla da sinistra di Castagne, virato lì per effetto dei cambi. Improvvisamente cambia l’inerzia. Si consuma tutto in un pugno cronometrico. Al 18′ il pari di casa: Baston scappa a destra in sospetto offside, Castagne non riesce a chiudere e Hateboer, nel tentativo di anticipare McBurnie e Celina, infila Sportiello in spaccata di sinistro. Ancora Celina inventa da mancina scodellando per la fronte di Roberts (22′) che ribalta lo score. La Dea prova almeno ad agguantare il punticino: al 35′ Muriel slalomeggia a sinistra, sfera ad Hateboer che in mezza girata sbatte contro Bidwell. El Ronaldito manca la punizione di poco (36′), McBurnie al 2′ di recupero ci prova da 45 metri sorvolando di parecchio il montante e a un amen dal triplice fischio Malinovskyi non sfrutta la sua mattonella a rientrare.

S.F.