Gollini sv: dalle sue parti il Benevento non bussa mai. Più tranquilli di così…

Hateboer 6: non viaggia ancora a pieno regime ma mette fieno in cascina per gli ultimi tre appuntamenti della stagione.

Palomino 7: non che la produzione offensiva ospite sia di quelle che levano il sonno, ma la sua soglia d’attenzione non si abbassa mai

Romero 7: tutto troppo facile per uno come lui in questo genere di partite. Dominatore del reparto.

Gosens 6.5: agisce da quarto nel pacchetto arretrato. Poche scorribande ma tanta sostanza (14’st  Djimsiti 6.5: mezz’ora finale di pura amministrazione).

Freuler 6.5: all’ordine del giorno ci sono sempre lotta, impostazione e grande senso della posizione. Mette in banca un’altra serata da professore del centrocampo.

De Roon 6.5: Sa leggere qualsiasi tipo di situazione, è sempre pronto a macchiare qualsiasi tentativo di trama di un Benevento che va ripetutamente a cozzare contro la figura dell’olandese. Accademico.

Malinovskyi 7.5: corona l’ennesima prova monstre con l’ennesimo assist in favore di Muriel. Illegale (14’st Ilicic 5.5: impatto così così, tra lo svagato e il lezioso. Appannato).

Pessina 5.5: sciupa una grande occasione in avvio e si porta appresso le scorie. Meno brillante del solito. (14’st Pasalic 7: l’usato sicuro che non delude. Ingresso a gara in corso e goal. Ormai è diventato un mantra.

Muriel 7.5: l’errore dal dischetto di Reggio Emilia è già un ricordo lontanissimo. La firma sui tre punti la mette ancora lui. E fanno 22 in Serie A. Spaziale. (21’st Miranchuk 6: avvia l’azione del secondo goal)

Zapata 6: due terzi di partita con più ombre che luci, poi l’assist a Pasalic vale la soglia della sufficienza. (44’st Lammers sv)

Gian Piero Gasperini 7: cambia ancora assetto passando a quattro dietro, ma i risultati sono sempre a suo favore. Liquida la pratica Benevento e domenica contro il suo passato può raggiungere la terza qualificazione consecutiva alla Champions League. Condottiero.

MDC