Gollini 6.5: bene in avvio, due volte, su Skov Olsen. Fa il suo.

Toloi 7: qualche turbamento iniziale prontamente spazzato via dai soliti 90′ intrisi di classe ed esperienza. (25’st Caldara 6: ingresso tranquillo a risultato acquisito)

Romero 7: dietro vive una serata tranquilla, davanti è una spina nel fianco: si procura il rigore del 2-0 e “provoca” il rosso di Schouten. Mai banale.

Djimsiti 6.5: in avvio Skov Olsen è un bel guaio. Gollini gli dà una mano e il resto è in totale discesa.

Hateboer 6.5: torna dopo tre mesi ritrovando confidenza con il terreno di gioco dopo un’assenza di oltre due mesi. Qualche fiammata qua e là buona per mettere benzina nel motore.

de Roon 7: lascia a Freuler le incombenze in fase di spinta e si “limita” a murare qualsiasi cosa passi dalle sue parti. Impressionante.

Freuler 7.5: la gioia del goal è il premio per coronare una serata e, soprattutto, una stagione da campione vero. Pilastro. (16’st Pessina 6: finale in totale gestione)

Maehle 6.5: sobrio sulla corsia mancina. Acuto finale con l’assist a Miranchuk.

Malinovskyi 8: dopo la Juve e dopo la Roma, bagna anche la cinquina al Bologna coronando uno stato psico-fisico straripante. Da marzo quattro goal e cinque assist. Mostruoso (26’st Ilicic 6: scampolo finale di gare per lui. Sereno) 

Muriel 7.5: quando si accende sono dolori per tutti. Assist di tacco per Malinovskyi, raddoppio su rigore e palo che fa tremare la porta di Skorupski. E’ l’uomo in più, sempre e comunque (16’st Miranchuk 7: si iscrive al festival con l’acuto del 5-0)

Zapata 7.5: nella serata che esalta l’attacco della Dea non poteva mancare la sua firma. Prima l’assist per il tris di Freuler, poi la sassata sotto la traversa. Firma d’autore. (32’st Lammers sv)

Michael Di Chiaro