Ultimi giorni di mercato in casa Atalanta, nonostante le recenti scosse dovute all’inchiesta “Operazione Fuorigioco” le trattative continuano per quella che probabilmente è la squadra più attiva sul mercato.
Dopo l’arrivo ufficiale di Petagna, altri nomi restano in bella evidenza sull’agenda di Sartori. Il primo di questi è sicuramente Paloschi, chiodo fisso della dirigenza nerazzurra da qualche anno, ma il Chievo sembra deciso a trattenerlo a Verona, chiedendo 10 milioni per l’attaccante; si aggiunge anche la Sampdoria che vorrebbe portarlo a Genova. L’alternativa è Borriello, ma per adesso il bomber del Carpi non è ancora stato contattato ufficialmente.
Si cercano rinforzi anche a centrocampo dopo la partenza di Grassi; gli osservati sono Mocinic, Mauri, Nocerino e Artur Ionita, robusto centrocampista del Verona osservato nel match di domenica contro il Genoa. Gli scaligeri valutano il moldavo cinque milioni e a queste condizioni la trattativa pare sfumata ancor prima di cominciare. I due milanisti invece sembrerebbero i più abbordabili, dato che sono in lista cessioni da tempo e non trovano spazio nei titolari di Mihajlovic, si tratta di verificare le richieste del Milan.
Un’altra pista porta a Tissone, già nerazzurro dal 2006 al 2008 e attualmente in forza al Malaga. Era già stato accostato a Bergamo in passato e sembra che i nerazzurri siano nuovamente interessati a lui, anche se in pole resta la Lazio.  Ancora in stand-by l’affare Sylla, la trattativa con l’Anderlecht procede a rilento perché i biancomalva non hanno affatto intenzione di cedere l’attaccante.
Sul fronte uscite due i nomi caldi, uno è quello di Cigarini, con la Fiorentina che offre due milioni e l’Atalanta però ne ha bloccato la cessione a meno di offerte irrinunciabili. L’altro nome è D’Alessandro, probabilmente inserito in una trattativa per un centrocampista, ma comunque in uscita.
Pochi giorni rimasti e una rosa in continuo movimento per Reja; con un girone di ritorno ostico in vista.
Giovanni Sala