Atalanta – Torino 0-1 (0-0)
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6; Masiello 5 (37′ st D’Alessandro sv), Stendardo 6,5, Paletta 6, Bellini (cap.) 5 (11′ st Brivio 5,5); Carmona 5,5, de Roon 6,5, Cigarini 5,5 (25′ st Raimondi 6); Moralez 6,5, Denis 4,5, Gomez 5,5. A disp.: Radunovic, Bassi, Migliaccio, Estigarribia, Conti, Kurtic, Cherubin, Monachello, Grassi. All.: Reja 5,5.
TORINO (3-5-2): Padelli sv; Bovo 7, Glik (cap.) 7, Moretti 6; Bruno Peres 6,5, Acquah 6, Vives 6,5, Baselli 6,5 (44′ st Gazzi sv), Molinaro 7; Belotti 6,5 (49′ st Martinez sv), Quagliarella 5,5 (39′ st Maxi Lopez sv). A disp.: Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Jansson, Gaston Silva, Prcic. All.: Ventura 6,5.
Arbitro: Cervellera di Taranto 6 (Longo-Tegoni, IV Gava; add. Gervasoni e Marini).
RETI: 7′ st Bovo (T).
Note: pomeriggio soleggiato e freddo, spettatori 15.776 di cui 5.239 paganti (incasso 68.773 euro) e 10.537 abbonati (quota 150.056,63 euro). Ammoniti Vives, de Roon e Stendardo. Corner 9-3; recupero 1′ e 6′.

Bergamo – Prima sconfitta casalinga per un’Atalanta bruttina e inconcludente, che vince il confronto del possesso palla ma perde la partita al cospetto di un Torino solido e cinico quanto basta per passare su palla inattiva allo start del secondo tempo. Un passo indietro rispetto al figurone col Milan a San Siro.
Il primo scossone è del bergamasco nonché atalantino mancato Andrea Belotti al 4′: lanciato da Vives sugli sviluppi di una ripartenza, il talento di Gorlago esplode il destro in corsa impegnando Sportiello, mentre sulla ribattuta strozzata di Quagliarella è Stendardo a metterci una pezza. I nerazzurri stentano a ingranare contro una difesa chiusissima e rischiano di prenderle a giri di lancetta raddoppiati, quando Peres sfugge a Bellini senza però trovare altro che il clamoroso liscio sottoporta del Gallo. Ci riprovano con le conclusioni da fuori Baselli e Acquah (13′) contrastate dal muro locale; quello granata deve solo alzarsi sul piazzato di Maxi (19′) conquistato da un Cigarini in vena di proiezioni offensive. Il duo Moralez-Gomez dà la sveglia al 29′, ma il sinistro dal limite del secondo (guardato a vista da Bovo) sull’imbeccata del primo termina a lato. A confronto ormai bloccato, Belottino arretra sempre più per prendersi palla e scocca (31′) un destraccio facile preda del portiere bergamasco. Nemmeno trenta secondi e il Frasquito semina il panino con una serpentina da sinistra mal sfruttata dal Professore, che scaglia la sfera addosso a Glik in mischia. Prima della pausa, solletico a Padelli da de Roon (42′) che sgancia la berta centrale dal gioco di sponda tra Denis e Cigarini, ma è ancora Belotti a far tremare la Dea e anche la traversa al 44′ con il colpo di testa a volo d’angelo liberato dalla sponda di Molinaro sul lancio di Vives.
La ripresa si apre subito malissimo con Bovo che di prima infila il destro raccogliendo l’angolo dalla destra di Baselli: Masiello nell’occasione si addormenta. Per soprammercato si fa male Bellini, sostituito da Brivio, che al 14′ fallisce il tiro in porta di casa numero due della domenica perché la barriera di Ventura sulla sua punizione (solito fallo preso da Maxi) si muove prima della battuta e riesce a far diga. Gomez tenta la fortuna con una rasoiata servitagli sul piede da Carmona (24′): palla in angolo appena prima del cambio Cigarini-Raimondi tra i fischi del pubblico (presumibilmente per il reggiano). Il doppio errore al 27′ ha dell’incredibile: prima Denis – smarcato da Moralez – si ritrova solo soletto davanti a Padelli riuscendo ad alzare il lob mancino sull’esterno della rete, quindi Belotti evita Paletta ma non il palo esterno che gli nega il raddoppio. Al 34′ Maxi innesca da piazzato la torre Denis-Stendardo sventata in angolo da Molinaro e i Reja-boys continuano a spingere alla disperata sulle ali dell’ultimo cambio D’Alessandro. Al secondo minuto di recupero Maxi la pennella da sinistra per il cabezazo del Tanque che si spegne immancabilmente sul fondo. Il Toro raggiunge gli orobici – impegnati a Roma domenica prossima – a quota 18.
S.F.