Stagione finora in parte al di sotto delle aspettative, quella della Dea, partita molto bene a inizio campionato e poi in costante calo fino alla pausa invernale, con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite giocate in Serie A. Obiettivo primo posto definitivamente sfumato, considerando peraltro il distacco abissale con un Napoli che viaggia a velocità doppia. Anche le quote sulla vincente dello scudetto riflettono l’impossibilità del trionfo in campionato dell’Atalanta: i bergamaschi sono quotati ormai a 50. Mercato e sosta appena conclusa potrebbero favorire gli uomini di Gasperini, desiderosi di rilanciarsi almeno in chiave Champions. Resta quindi da chiedersi se ci sarà il cambio di passo nella seconda parte di stagione e cosa è lecito attendersi dall’Atalanta che, ad agosto, partiva come una delle più promettenti in Serie A.

Nel post partita casalingo contro l’Inter, Gasperini aveva lanciato il suo grido d’allarme e di frustrazione. “Visto il gruppo ancora competitivo le strade in estate erano due: o potenziare la squadra con giocatori per alzare il livello (e questo non è stato possibile), oppure puntare su un rinnovamento. Se vuoi far giocare i vari giovani devi dargli spazio, va stabilita una strada giusta: Demiral si è arrabbiato quando è uscito, Zapata anche. Questi sono giocatori che hanno dato tantissimo e non posso andare in competizione con loro ogni volta che faccio delle sostituzioni. In questo momento cerco forse di mantenere il piede in troppe staffe, c’è confusione. Se l’aspettativa è la Champions per noi è molto difficile”. Insomma, il tecnico nerazzurro sembra non scommettere nemmeno sul piazzamento da quarta per l’Europa.

A inizio torneo Gasperini aveva tentato di sfruttare l’inerzia dei campionati passati, anche attraverso un cambiamento completo del modo di giocare. Ma il nuovo sistema fatto di difesa dello spazio e transizioni offensive portate con pochi uomini sembra, o sembrava aver rivelato i suoi limiti. Le ultime sconfitte del 2022 hanno probabilmente convinto il tecnico a tornare sulla vecchia strada piuttosto che proseguire il percorso di trasformazione. Almeno a parole lo stesso Gasperini ha sempre affermato di amare davvero poco il nuovo stile di gioco da lui stesso adottato. Se anche la guida dell’allenatore non mostra il polso fermo, tutto diventa ancora più complesso. Tra modulo di gioco imperfetto, discontinuità dei risultati e tante incognite resta aperto il fronte calciomercato che potrebbe raddrizzare il campionato della Dea consentendo di raggiungere comunque un piazzamento da Champions.

Resta da chiedersi: che tipo di giocatore sta cercando l’Atalanta in questo momento, se non è ancora chiaro come sta giocando? Gasperini torna alla carica: “Se prendi Højlund Okoli e Scalvini devono giocare perché sono giovani di valore, altrimenti scoppia un casino tutte le settimane. Questa situazione non è accettabile. L’unica cosa che ci ha salvato è che siamo partiti forte, altrimenti sarebbe scoppiato un casino”. Del resto, lo stesso Højlund  ha già portato i primi tre punti del 2023 per la Dea sul campo del Bologna, a dimostrazione che forse Gasperini abbia ragione nella sua idea di rinnovamento. L’attaccante danese ex Sturm Graz suona la carica e prova a motivare tutto l’ambiente: “I miei obiettivi? Far bene con l’Atalanta, conquistare un posto in Europa ed essere sempre più coinvolto nella squadra”. Nel frattempo l’Eco di Bergamo annuncia la cessione di Malinosky, mostrando tutti i conti (bilancio alla mano) e i valori dei giocatori nerazzurri.

Con la prima vittoria del nuovo anno che mancava addirittura da ottobre, l’Atalanta si è già rilanciata in classifica. Merito anche di uno straordinario Boga. Perciò sul fronte Champions si può gettare acqua sul fuoco. Escluso il Napoli, tutte le altre sono raggiungibili. Anche la Juventus del ritrovato Allegri, che improvvisamente sembra sia diventata la nuova contendente del titolo. “Ora sembra che abbiamo un po’ di carogna dentro e nonostante tutto, guardando la classifica, siamo lì con le big”, ha sentenziato Gasperini in conferenza stampa post-Bologna. “Stiamo vivendo una fase di passaggio sfruttando l’energia di chi c’era già e l’entusiasmo dei nuovi arrivati”. “Negli anni abbiamo perso tanti giocatori ma abbiamo un gruppo ancora numeroso di vecchietti e qualche giovane importante tra i quali metto anche Ruggeri e Koopmeiners. Lo stesso Ederson, che stasera ha ricompattato il centrocampo, è un giocatore destinato a fare bene”.

Ai microfoni di Dazn si è fatto sentire anche Toloi, provando a descrivere il momento attuale dell’Atalanta, sospesa tra la possibilità di riprendere a correre forte e il rischio di una involuzione quando arriveranno le gare più toste del campionato: “Dobbiamo cercare di migliorare l’approccio alle partite: il primo tempo ha avuto un inizio difficile però nel secondo abbiamo dimostrato grande carattere, trovando subito il gol e meritando di vincere – ha spiegato Toloi riferendosi alla gara con il Bologna, forse spartiacque di un nuovo inizio -. Il campionato è difficile. Bisogna battagliare e oggi lo abbiamo fatto. La strada è quella giusta”.

Insomma, l’Atalanta resta in scia per l’Europa. Adesso non resta che attendere se ci sarà davvero il cambio di passo nella seconda parte di stagione.