È finalmente arrivato il giorno tanto atteso: siamo pronti per il nuovo stadio atalantino. Elisa Persico ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dei lavori definendola come storica. Successivamente Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta, ha illustrato con grande orgoglio il progetto: “Per prima cosa voglio ringraziare il sindaco Giorgio Gori e l’assessore Francesco Valesini, più tutto lo staff del Comune di Bergamo che ha aiutato la realizzazione di questo grande progetto. È stato un percorso lungo e difficile, pieno di burocrazia. La famiglia Atalanta e l’amministrazione comunale hanno lavorato nella più completa trasparenza per arrivare a questo punto. Il merito è tutto della famiglia Percassi che ha creduto in questo progetto e ci ha messo il cuore, senza pensare ad alcun ritorno economico. Questa infatti è un’operazione fatta per il bene dei tifosi e della città di Bergamo. La complessità di questo intervento è dovuta soprattutto al poco spazio che ci è concesso: pensate che avremo a disposizione 4 gru che lavoreranno in contemporanea in Curva Nord. L’operazione nuovo stadio scatterà subito dopo la partita di lunedì sera contro l’Udinese e si svolgerà in questo modo: dal 30 aprile al 6 maggio avverà lo smantellamento dei sotto servizi della curva. Successivamente, il 7 maggio, ci sarà la demolizione vera e propria. Siamo fiduciosi, anche se l’operazione è molto complessa e delicata, di terminare i lavori entro il 22 di settembre. Ovviamente daremo degli aggiornamenti in corso d’opera per fare il punto della situazione. Il nostro impegno formale resta di certo l’inizio del prossimo campionato. Ci siamo però tenuti un cuscinetto per gli imprevisti e abbiamo stimato che vi sarà la possibilità concreta che si giochino dall’una alle tre partite in campo neutro. Chiederemo alla Lega Calcio di inserire queste giornate come partite in trasferta in modo tale da non privare i nostri tifosi di queste gare. Saranno impegnati nei lavori quasi totalmente aziende del territorio per giovare all’economia di Bergamo e provincia. La viabilità cittadina non subirà profondi cambiamenti se non il senso unico previsto dal semaforo della Curva Nord verso il centro città. Contiamo di chiudere i lavori entro tre anni. Concludo discostandomi da questo argomento per annunciarvi che la nuova palazzina che verrà ultimata a Zingonia sarà intitolata a Mino Favini”. Successivamente è intervenuto il sindaco Giorgio Gori che ha espresso la sua felicità per l’operazione: “Abbiamo scelto di mantenere lo stadio in centro alla città per fare in modo che ancora una volta sia il punto nevralgico di Bergamo. Abbiamo lavorato in maniera molto originale e nessuna città italiana ha mai agito in questo modo, tanto che ad oggi riceviamo tantissime richieste di spiegazioni e delucidazioni da tutta Italia su quanto fatto. Per arrivare a questo giorno siamo dovuti andare 5 volte in Consiglio Comunale, giusto per farvi capire la complessità del progetto. Abbiamo superato qualsiasi difficoltà politica e burocratica, lavorando con trasparenza. Questo risultato è merito dell’Atalanta e di Antonio Percassi che lo ha fortemente voluto. I risultati sportivi di questi anni sono dovuti alla passione che questa famiglia ha nei confronti di questa società. Il quartiere subirà dei cambiamenti e verrà trasformato. Abbiamo studiato un parcheggio sotto lo stadio che sarà disponibile tutta la settimana per i cittadini e durante le partite per i tifosi. Siamo orgogliosi che Bergamo possa avere un impianto di questo tipo”. L’assessore alla riqualificazione urbana, Francesco Valesini, ha concluso commentando: “È stato un lavoro intenso, complesso e lungo che si è ulteriormente complicato adesso perché il progetto è stato guardato e riguardato con la lente di ingrandimento da tutti. Provo grande soddisfazione per quanto fatto perché frutto di un grande lavoro da parte di tutta la società Atalanta e di persone con il solo intento di raggiungere questo obiettivo. Non sarà un cantiere semplice perché abbiamo delle tempistiche molto strette e questo non facilita dei lavori di questo genere di complessità. Abbiamo analizzato ogni dettaglio, soprattutto il problema dei posti auto durante i lavori. I parcheggi sono stati trovati alla ex Reggiani che ci ha gentilmente concesso l’uso di 100 posti auto gratuitamente”. Ecco arrivare l’alba di un nuovo giorno, di un futuro roseo che vede ancora una volta questa splendida società e la sua bellissima città protagoniste assolute. Ancora una volta Bergamo e l’Atalanta verranno ammirate per la loro bellezza, efficienza e professionalità.
Mattia Maraglio