Atalanta – Breno 5-0 (4-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello (16′ st Rossi); Heidenreich (1′ st Bellanova), Guth, Okoli (16′ st Heidenreich); Castagne, Tameze, Da Riva (1′ st Colley), Czyborra; Malinosvkyi; Muriel, D. Zapata. All.: Gasperini.
BRENO (4-3-3): Serio (1′ st Botti); Boldini (1′ st Baccanelli), Carminati (1′ st Marku), Tagliani (1′ st Zanoni), Sorteni (18′ st Manzoni); Szafran (1′ st Galati), Magrin (18′ st Szafran), Melchiori (1′ st Capitanio); Perego (1′ st Tanghetti), Triglia (1′ st Moraschi), Crea (18′ st Carminati). All.: M. Tacchinardi.
RETI: 13′ pt rig. Muriel, 19′ pt D. Zapata, 29′ pt Okoli, 33′ pt Da Riva, 25′ st Muriel.
Note: pomeriggio soleggiato e tiepido, spettatori 300. Corner 5-1. Disputati 45 minuti nel primo tempo e 35 nel secondo.

Zingonia – Manita al Breno tanto per gradire, con possibili indicazioni per il campionato, che all’Atalanta domenica propone il Sassuolo al Gewiss Stadium. Un test match in sede con soli tre reduci della magica serata di Champions col Valencia, i cambi Zapata, Malinovskyi e Tameze, al cospetto di un avversario di serie D con gli ex del vivaio Michele Magrin (figlio di Marino), Carminati e Zanoni.
In avvio il mancino Triglia (1′) e Crea (7′, imbeccato da Melchiori) sbattono contro la mira sbagliata e i riflessi di Sportiello, poi Duvan fa le prove generali di gol a giro (10′) prima del rigore rompighiaccio dello spiazzante Muriel. Dopo tre minuti Serio nega il bis al medesimo in asse con Castagne e allora ci pensa in diagonale sinistro il connazionale, spondato dall’ucraino sul traversone del belga. Chiudono lo score del primo tempo Okoli da fuori e Da Riva dall’area aiutandosi col palo dopo un recupero.
Nella ripresa il Ronaldito ne sfiora uno per piede (2′ e 4′) partendo da quello sbagliato, Malinovskyi idem al 18′. Un altro tris cronometrico e va vicino al bersaglio anche Castagne, servito dal fondo dal Toro di Cali al culmine di una serpentina. Al 25′ è cinquina con Muriel sul dai e vai col compatriota, quindi Rossi la strappa dalle estremità di Tanghetti, lanciato in corridoio da Moraschi.