Sampdoria-Atalanta 0-0
SAMPDORIA: Audero; Bereszynski, Colley, Ferrari, Murru; Depaoli, Ekdal, Vieira (82’ Bertolacci), Jankto; Bonazzoli s.v. (12’ Caprari), Quagliarella (69’ Ramirez). All. Ranieri.
ATALANTA: Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (58’ Arana), De Roon, Pasalic, Castagne; Malinovskyi; Gomez, Muriel (62’ Barrow). All. Gasperini.
Arbitro: Irrati
Note: 73’ espulso Malinovskyi (A)
Genova – Senza il talento offensivo di Ilicic e Zapata, in una giornata non felice per l’ex di turno Muriel, l’Atalanta non punge e deve accontentarsi di un pareggio a Genova contro una Sampdoria chiusa e attenta.
Un punto, il secondo punto in tre partite, che rallenta la corsa nerazzura verso le zone alte della classifica. E per la seconda domenica consecutiva l’attacco atalantino non trova il gol.
Domenica con poche emozioni e poco gioco, da entrambe le parti. Nel primo tempo blucerchiati e nerazzurri si annusano, si studiano, senza farsi male, con poche scintille centellinate nel finale. Nella prima mezz’ora squadre cortissime, con mischie a centrocampo che isolano gli attaccanti. Muriel non ha rifornimenti, la ragnatela blucerchiata imbriglia la manovra atalantina, ma dall’altra parte Gollini deve smistare solo retro passaggi e ordinario tran tran. Il primo colpo lo batte Toloi, alla mezz’ora, con una girata al volo su corner di Gomez che va alta di poco. L’Atalanta aumenta il ritmo e con qualche serpentina di Gomez e un Malinovskyi molto mobile inizia a pressare l’area doriana, anche se manca sempre l’ultimo passaggio.
Il vero brivido per i tifosi doriani arriva al primo minuto di recupero quando Malinovskyi si guadagna una punizione dal limite. L’ucraino pennella un tiro indirizzato nel sette ma difetta di potenza e Audero si distende con un tuffo plastico salvando la porta.
Il secondo tempo si apre con un’incursione di Jankto sventata da una tempestiva uscita di Gollini, poi a seguire altri venti minuti di letargo, con Gasperini che prova a vivacizzare i suoi lanciando nella mischia la gioventù di Arana e Barrow. Ma lo spartito domenicale non cambia. Almeno fino al 70’ quando improvvisamente il match ha uno scossone. Su un contropiede atalantino il difensore blucerchiato Ferrari arpiona Barrow lanciato verso la porta: sarebbe fallo da ultimo uomo, da rosso diretto, ma Irrati estrae il giallo scatenando le proteste dei nerazzurri.
Mano leggera ma appena tre minuti più tardi il fischietto toscano per un banale contatto a centrocampo, per un intervento su Vieira, sventola il secondo giallo a Malinovskyi, espulso per somma di ammonizioni.
La squadra di Gasperini rimane in dieci per gli ultimi venti minuti, tuttavia anche in inferiorità numerica De Roon e compagni cercano di salire, collezionando corner e traversoni, ma senza mai inquadrare lo specchio della porta doriana. Che resta inviolata.
Fabrizio Carcano