Berisha 6: deve porgere attenzione solo a traversoni mollicci e a qualche lancio lungo.
Masiello 7: innesca il centravanti per sbloccarla e in chiusura si dimostra sempre puntuale.
Toloi 6: il Crotone non ci prova quasi mai per vie centrali e lui trema forse solo in un’occasione.
Zukanovic 6: idem come sopra per l’uomo di ferro ex Chievo e Roma, definito in estate da Sartori il miglior difensore mancino del campionato. Sarà, ma per fargli ritrovare il posto Konko s’è dovuto alzare a destra.
Konko 6: né Martella né Palladino gli fanno perdere il sonno. Tiene la posizione in trincea e tanto basta (38′ st Conti sv).
Kurtic 7: inizia sfiorando il vantaggio e prosegue, spesso avanzato a destra nel tridente, fra tagli e rincorse fino al raddoppio un po’ casuale. Se raddrizza l’orizzonte del suo gioco può risultare Mister Utilità per eccellenza.
Kessie 5,5: rovina tutto, cioè la solita prestazione tonica e volitiva (vedi palo, vedi duetti, vedi inserimenti a velocità supersonica), sostanzialmente da play e leader, col piede a martello su Dussenne, privando la squadra del suo puntello nel big match col Napoli di domenica. Multozzo in vista, più che meritato.
Freuler 6,5: l’orologio svizzero stavolta suona sinfonie a cucù interessanti e profittevoli in una sfida al riparo da ritmi da acid house.
Dramé 6: serata relativamente tranquilla per virtuale mancanza di un dirimpettaio di corsia degno di tal nome.
Gomez 7: un gol cannato e un altro cavato dal cilindro da mago del football giusto per sbloccarsi a livello psicologico. Il ruolo di spalla nel 3-5-2 non fa per lui? Dipende dall’avversario (20′ st Raimondi 6: se non sta in una difesa a tre e deve presidiare la zolla vicino alla riga laterale, tutto okay).
Petagna 7,5: prima da titolare e prestazione maiuscola fin dallo start, segno che spesso la fame e la voglia di arrivare in alto fanno premio su elementi più decantati quali le doti individuali e le credenziali. Il Palo e PiniGol sono avvisati (43′ st Pinilla sv).
All. Gasperini  7: gestisce una situazione difficile soprattutto per lui senza rinunciare ai suoi capisaldi, ovvero modulo a centrocampo denso e duttile (leggi proiezioni di Kurtic), fasce da percorrere su e giù e un difensore a turno che avanza e appoggia. Masiello lo fa subito per Petagna e la strada si mette in discesa. Promosso a settembre, ma fino a quando?

A cura di Simone Fornoni