Atalanta – Pro Patria 4-1 (3-0)
ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello (18′ st Rossi); Soppy (18′ st Mahle), Hateboer (18′ st Toloi), Okoli (18′ st Scalvini), Zappacosta (29′ pt Zortea); Pasalic (18′ st Vorlicky), Koopmeiners (18′ st De Roon); Vorlicky (1′ st Hojlund), Ederson (30′ st Colombo), Boga (34′ st David Perez); Muriel (18′ st De Nipoti). A disp.: 47 Bertini, 45 Del Lungo. All.: Gian Piero Gasperini.
PRO PATRIA (3-5-2): Del Favero (26′ st Cassano); Vaghi, Boffelli (26′ st Olivieri), Saporetti (1′ st Sportelli, 18′ st Badnievic); Perotti (1′ st Ndrecka), Restelli (1′ st Nicco), Piran (10′ st Brignoli), Gavioli (1′ st Ferri), Caluschi (19′ st Stanzani); Citterio (1′ st Castelli), Chakir (1′ st Piu). A disp.: 12 Mangano, 5 Molinari, 14 Bertoni, 16 Fietta. All.: José Vargas.
Arbitro: Bonacina di Bergamo (Taverna di Bergamo e Marchese di Pavia).
RETI: nel pt 6′ Muriel, 10′ e 45′ Vorlicky; nel st 13′ Nicco, 14′ st Pasalic.
Note: spettatori 130. Corner 5-1.

Zingonia – Nelle prove generali anti Fiorentina a suon di 4-2-3-1 immutabile capita pure che un fuori rosa, devastato dagli infortuni lungo la trafila nel settore giovanile nelle categorie agonistiche fino a diventare un fuoriquota da piazzare, imbracci la doppietta infilandone la metà esatta dei suoi. Roba da Lukas Vorlicky, scudettato e supercoppato in Primavera (proprio contro i pari età viola), capace di tramutare in oro colato col suo sinistro magico nella cruna di un ago il suggerimento di Koopmeiners (scagliato sotto il montante) e di destro la mischia sottoporta innescata dall’attaccante meno considerato dal Gasp quando c’è la posta in palio e rintuzzata corta da Saporetti.

Nell’Atalanta che si guarda bene dallo strapazzare la Pro Patria dell’ex difensore della Reggina Vargas e della vecchia conoscenza del settore giovanile Davide Boffelli da Sarnico, si trema per la traversa in avvio di Chakir su punizione provocata da Hateboer (5′, Sportiello la accompagna) prendendone una al 9′ della ripresa col firmatario del vantaggio, mentre Boga offre i rimorchi delle altre due marcature, di Muriel (terzo mancino su quattro) su scarico di Pasalic (pare che il tocco decisivo sia di Piran) e dello stesso croato con un destro secco. Bellissimo il gol della bandiera a giro di Nicco, dal limite e a mezz’altezza, appoggiato da Ndrecka.

Il problema serio è quello muscolare (ma non è lo stesso problema al retto femorale di luglio) di Zappacosta, sostituito da Zortea dopo 28′; hanno giocato anche i Primavera De Nipoti, Colombo e Perez. Ai box Musso, lavoro a parte per Demiral, Djimsiti. Zapata, Ruggeri, Malinovskyi e Lookman. Qua e là, sul campo, è affiorata la mancanza di decisione e precisione, salutando comunque il superamento del risentimento alla coscia destra di Scalvini. Al 23′ SuperMario alza il mirino, mentre l’ex Sassuolo comincia la serie personale contro Del Favero (tacco alla mezzora, altra barricata al 40′) e vaghi stoppa Ederson in una marea di rimpalli sull’azione del 2002 mancino.

Nella seconda metà, da segnalare il rasoterra del brasiliano (3′) dalla lunetta, un diagonale a lato del Ronaldito, altri due conati stavolta alti di Boga intorno al ventesimo, De Nipoti alla mezzora e la tripletta solo sfiorata dal moravo quando il tigrotto tra i pali gli leva dalla porta (26′) un mancinone dal limite portogli sempre dall’aletta. A un ottovolante dal gong, il neo entrato estremo ospite la respinge a Hojlund , autore dello scarico in avvio di ripresa, in asse con lo svedese dell’Under 19 dal cognome cileno.