Un ricordo veloce come un lampo per due giovanissime vite spezzate senza un perché. L’Atalanta stamani ha voluto ricordare sui propri profili ufficiali Federico Pisani e la fidanzata Alessandra Midali, per sempre insieme nell’eternità dalla notte del 12 febbraio 1997, quando di ritorno dai festeggiamenti del Carnevale al casinò di Campione d’Italia finirono insieme a due amici (sopravvissuti) contro un pilone dell’autostrada Milano-Laghi con la BMW dell’attaccante garfagnino.

“Chicco e Ale, sempre nei nostri cuori”. Al primo è notoriamente intitolata la Curva Nord dello stadio di Bergamo, poi divenuto di proprietà del club e ribattezzato Gewiss Stadium proprio in occasione del rifacimento della culla del tifo nerazzurro più caldo. “Il tempo scorre inesorabile, sono passati ventiquattro anni… Ma voi siete sempre qui, in mezzo a noi, nei nostri cuori… Chicco e Ale siete parte di noi. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta ricordano sempre con grande emozione ed affetto Federico Pisani e Alessandra Midali – si legge -. Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime. Sant’Agostino”.

Pisani, nato a Castelnuovo Garfagnana il 25 luglio 1974, originario di Capannori e sepolto a Poggio di Camporgiano, il paese dei nonni materni, passato nelle giovanili anche dalla società satellite del Margine Coperta aveva esordito in A diciassettenne con Bruno Giorgi allenatore, proseguendo con Marcello Lippi e dopo il prestito al Monza con Emiliano Mondonico con una promozione all’attivo dalla serie B più 72 presenze e 7 reti tra campionato e Coppa Italia. In bacheca un Trofeo di Viareggio e uno scudetto Primavera nel 1993 con Cesare Prandelli.