Finalmente i tormentoni estivi, leggasi calciomercato, sono finiti e , dopo la sosta, comincia il vero campionato con l’Atalanta che farà visita alla capolista Sassuolo.  Voti e analisi al “mercato” nerazzurro. Di sicuro il miglior acquisto, in assoluto, è stato il rifiuto di Maxi Moralez e della moglie di trasferirsi a Gedda, Arabia Saudita.  E bravo Reja che lo ha inserito nel tridente d’attacco, come titolare, dopo che tutti quanti abbiamo scritto che nel 4-3-3 l’argentino non avrebbe potuto giocare.  E questo è un punto fermo. Come sempre , al termine della sessione estiva, si danno i voti. I media bergamaschi sono molto generosi: L’Eco (istituzionale) 8,5, Bergamo Post (casa Percassi) 8, Bergamo & Sport (libero e indipendente) 7 + , i vari social sono scrivono giudizi largamente positivi. Un po’ meno i tre quotidiani sportivi nazionali: Gazzetta e Tuttosport 6, Corriere dello Sport 5.5.  Per l’Eco il saldo attivo è di 6,9 milioni, per la Gazzetta è 7,7.  Cominciamo da Sartori. In pratica ha cominciato ad operare quest’estate perché prima la coabitazione con Pierpaolo Marino è stata piuttosto complessa, se non complicata. Sartori, insieme a Zamagna e Corti, gira il mondo, Marino, anche per il suo ruolo di dg, meno e s’affidava, perlopiù, al suo entourage e a procuratori amici e ascoltava poco Zamagna e Corti.  Ma nessuno è infallibile, tanto per chiarire. Insomma le operazioni  di mercato di Sartori sono decisamente di ottimo livello per una squadra come l’Atalanta che deve salvarsi e dimenticare, in fretta, i recenti patemi d’animo.  Infatti difesa e centrocampo sono più competitivi, qualche dubbio per l’esterno destro, mentre l’attacco vivrà soprattutto sulle giocate di due funamboli come Gomez e Moralez mentre i tre centravanti, per ora, lasciano qualche dubbio.  Pinilla non si discute ma in serie A non è mai riuscito a raggiungere la doppia cifra in fatto di gol e poi ha un carattere piuttosto “fumantino”,  in due giornate di campionato ha già “guadagnato” altrettante ammonizioni. E’ il caso di darsi una regolata perché la sua presenza in campo è troppo importante per la squadra nerazzurra. Per quanto riguarda Denis come accetterà il probabilissimo ruolo di panchinaro e soprattutto sarà in grado di tornare ai fasti del passato?  E Monachello? Ecco il curriculum del ventunenne agrigentino:  Metalurg Donetsk 4 partite, zero gol, Nicosia 14 partite, 7 gol, Cercle Brugge, 14 partite 1 gol, Ergotelis Candia 10 partite 2 gol, Virtus Lanciano 35 partite 8 gol. Sono dati sufficienti per promuoverlo a terza punta? I dubbi restano.  Certo in difesa gli acquisti di Toloi e Paletta sono sicuramente di qualità, a destra Masiello desta qualche perplessità, fidiamoci di Conti e, ovviamente, di Raimondi.  A centrocampo finalmente qualità e quantità. Domenica sera col Frosinone, buona squadra di serie B, i centrocampisti atalantini hanno fatto fuoco e fiamme, soprattutto De Roon.  Di sicuro col Sassuolo e il Verona, prossime avversarie, sarà più arduo ma fossimo in Cigarini e Carmona non dormiremmo sonni tranquilli. Quindi Sartori, bravo sette più e  insieme a Zamagna un otto per essere riusciti a collocare in altri club gli esuberi atalantini.
Giacomo Mayer