Due vittorie, un pari e l’ultimo ricordo del poker casalingo calato sulla Sampdoria il 28 febbraio di un anno fa. Simone Sozza, prossimo trentaseienne (19 agosto) milanese di nascita ma residente a Seregno, alla cui sezione appartiene, è designato a dirigere l’Atalanta nell’incrocio pericoloso tra Europa e salvezza con l’Hellas Verona sabato (ore 18) al Gewiss Stadium. Appena 9 giorni prima, anche l’unica partita arbitrata degli ospiti di turno, persa di corto muso all’Olimpico contro la Roma con gol di Solbakken alle soglie dell’intervallo.

Gli assistenti sono Giovanni Baccini di Conegliano e Damiano Di Iorio del Verbano-Cusio-Ossola. Il ruolo di quarto ufficiale spetta a Manuel Volpi di Arezzo. V.A.R. Daniele Chiffi di Padova, A.V.A.R. Antonio Giua di Olbia. I gialloblù possono tenersi buono il ricordo del bottino pieno della prima delle comunque solo due volte con colui che viene reputato il fischietto più interessante della nuova generazione, il tris alla Spal al “Bentegodi” il 29 luglio 2020 (Di Carmine 7′ e 11′, Faraoni 47′), quando in panchina siedeva ancora Ivan Juric, l’allievo prediletto dell’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini.

I bergamaschi, oltre al precedente nel campionato scorso (6′ Pasalic, 29′ e 61′ Koopmeiners, 86′ Miranchuk), ne hanno un altro, sempre in inverno, ancora nel 2021-2022, lo 0-0 in casa della Lazio il 22 gennaio 2022 lungo l’ultima emergenza covid, a ruota del primo, la manita sporca al Crotone a Bergamo il 3 marzo 2021. A segno, all’epoca, Gosens (12′), Simy (23′), Palomino (48′), Muriel (50′), Ilicic (58′) e Miranchuk (85′).