Champions League, 2a giornata League Phase – Bergamo, New Balance Arena – martedì 30 settembre (ore 18.45)
Atalanta – Club Brugge 2-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6; Kossounou 6 (8’ st Musah 6,5), Djimsiti 6,5, Ahanor 7; Bellanova 6 (1’ st Zappacosta 6,5), Ederson 6,5 (16’ st Samardzic 7), De Roon (cap.) 5,5, Bernasconi 7; Pasalic 7,5; Krstovic 5 (43’ st Brescianini sv), Lookman 6 (16’ st K. Sulemana 7). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello; 40 Obric, 70 Maldini. All.: Ivan Juric 7.
CLUB BRUGGE (4-2-3-1): Jackers 5,5; Sabbe 6 (44’ st Meijer sv), Ordonez 6,5 (44’ st Romero sv), Mechele 6, Seys 6; Stankovic 6,5, Sandra 5,5 (44’ st Campbell sv); Forbs 6,5 (30’ st Vetlesen 5,5), Vanaken (cap.) 6, Tzolis 7; Tresoldi 6 (18’ st Vermant 5). A disp.: 16 Van den Heuvel, 24 Osuji, 41 Siquet, 6 Reis, 62 Audoor, 67 Diakhon, 19 Nilsson. All.: Nicky Hayen 5,5.
Arbitro: Eskås 7 (Norvegia – Engan, Bashevkin; IV Saggi. V.A.R. Dankert, A.V.A.R. Storks – Germania).
RETI: 39’ pt Tzolis (B), 29’ st rig. Samardzic (A), 42’ st Pasalic (A).
Note: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 21.950 per un incasso di 768.116,35 euro. Ammoniti Musah per gioco scorretto e De Roon per proteste. Tiri totali 20-7, nello specchio 4-2, parati 2-1, respinti/deviati 3-1. Var: 1 (check rigore) . Corner 7-1, recupero 1’ e 5’ .Bergamo – In rimonta la vendetta è più bella. Tzolis gela la New Balance Arena a 224 giorni dal trionfale ritorno dei playoff, il pari di Samardzic è di rigore e alla fine, penalty dell’acciuffo compreso, deve pensarci Mario Pasalic, il rinnovo estivo con stipendio meritatamente alzato a tre milioni, piovuto come un fulmine sull’ultima palla inattiva utile. Il Club Brugge è sistemato, sono i prini tre punti per l’Atalanta nella fase di campionato di Champions League a ruota del poker sulla gobba a Parigi. Ne succedono, di cose, prima del patatrac di De Roon su cui Forbs può attivare Tresoldi e il greco, che se la sposta sul destro al limite beffando in una sola volta il trio Kossounou-Djimsiti-Carnesecchi a giro dal limite. Più un passaggio mal riuscito che un cross, quello di Kossounou, al secondo minuto appoggiato da Bellanova, mentre Bernasconi a ruota manca la mira col piede debole, il resto, riprendendo la respinta di testa di Sabbe sulla punizione crossata di De Roon dalla destra. Alle soglie del quarto d’ora è Tzolis il primo degli ospiti a farsi vivo, con un sinistraccio alto appoggiato da Forbs dalla destra dopo un mancato rinvio di fronte del laterale di Arcene. A un tocchettino dal ventesimo, dal canto loro, Pasalic e Lookman trovano il muro bianco davanti dietro input bernasconiano dalla mancina. Ederson chiude allargando dai venti metri questa fasetta da mezze occasioni strappando quantomeno applausi per il tunnel a Vanaken. Al 29’ Pasalic e Krstovic si ostacolano nel gioco delle torri con Ordonez sul primo corner da sinistra del pendolino di fascia contestuale, ma è il segnale che la Dea sta salendo sull’Olimpo del rendimento, a dispetto di occasioncelle qua e là non proprio pulite. A una dozzina dalla pausa De Roon si fa battere nella corsa dall’aletta destra nemica, raggiunta dal tracciante di Tresoldi dalla trequarti difensiva fiamminga, situazionaccia risolta dalla diagonale in disimpegno di Bernasconi che impedisce a Sandra di attivare qualcuno tra limite e centro area. Al 37’, il buon Odilon, piede spurio in impostazione, tiene in gioco il figlio dell’ex atalantino Emanuele che in spaccata non può correggere il pallone da sinistra di Tzolis, che però s’incarica di schiodare lo score in prima persona.La ripresa s’avvia con una respinta del riminese in qualunque modo sulla botta dalla lunga dell’apripista (3’), ma sono ancora i bergamaschi a tenere il boccino. Cambiato per noie muscolari anche Kossounou con Musah dopo l’ingresso all’intervallo di Zappacosta per Bellanova, si rivede Lookman. Stoppato in angolo al 9′ da Sabbe su invito di Ahanor, a cui poi ricambia il favore cercandone invano la frustata in elevazione, poco centrata, all’altezza del secondo palo in coda al quarto tiro locale dalla bandierina. Il sorano allarga il destro su apertura del nigeriano, che a sua volta all’ora di gioco tira-crossa sporco quasi dal fondo col mancino con Jackers a respingere. Juric la ridisegna a 3-4-2-1 con Samardzic per Ederson e Kamaldeen per Ademola, con De Roon già arretrato a braccetto destro. Ahanor in catena con Bernasconi perde mezzo tempo di gioco e non può tirare, Laki su invito di Bernasconi (23’) alza il sinistro dalla sinistra dell’area, troppo defilato per pungere davvero. Al 27’, la chance per pareggiarla con Musah lanciato dal passaggio all’indietro di Sandra, pressato da Ahanor, e il portiere Jackers ad agganciare il piede di Pasalic sul lato corto di sinistra dell’attacco orobico: il serbo fa 1-1. Poco dopo, alla mezzora, l’incredibile leggerezza di Musah spalanca la porta a Vermant che a Carnesecchi battuto riesce a non centrare la porta rasoterra. Sulemana, invece, col girello da fuori sorvola di poco l’incrocio opposto (33’), quindi deve pensarci Super Mario, incornando da pochi passi lo schema dalla bandierina di Samardzic con passaggio di ritorno di Bernasconi per l’autore del pari che attiva la sponda di Musah per il sorpasso del croato.


martedì 30 Settembre 2025
