di Matteo Bonfanti
A Torino per iniziare a correre anche in trasferta. E’ questo l’obiettivo dell’Atalanta di mister Colantuono, reduce dalle  fondamentali vittorie a Bergamo contro Catania (2-1) e Cagliari (1-0). I sei punti conquistati negli ultimi due appuntamenti hanno rasserenato il popolo nerazzurro che, ipotecata la salvezza, ora sogna di vedere un po’ di bel gioco, il grande assente della Dea versione 2013-2014.  Ma contro i granata non sarà per niente facile. Perché il miglior Toro targato Ventura è squadra che non lascia giocare, grintosa e tignosa, che fa del pressing a tutto campo l’idea chiave per vincere le partite. E poi, in attacco, ha le due note più liete della stagione: l’ex nerazzurro Alessio Cerci, 9 reti, e Ciro Immobile, 10 gol e in stato di grazia continuo proprio per gli assist del gemello diverso che fa reparto con lui.
Cerci, quindi, pericolo numero uno, talento completamente sbocciato dopo la buona annata 2012-2013, sempre alla corte di Ventura. I suoi colpi lo rendono un giocatore unico nel suo genere, quello della vecchia ala, sparita (o in via d’estinzione) in una nazione, la nostra, che ha avuto alcuni dei migliori rappresentanti del ruolo: il bergamasco Roberto Donadoni e, tornando indietro, Gigi Meroni, indiscusso idolo proprio dei granata. Sarà anche per questo che in settimana il presidente Cairo ha proposto al ragazzo cresciuto nel vivaio della Roma un contratto a vita. Nessuna risposta ad ora, ma le parole di un presidente innamorato non possono che far piacere.
Cairo si coccola Cerci, ma anche Immobile (“il suo riscatto non sarà un problema, ne parleremo con la Juve al momento giusto”) e intanto il suo Toro scala la classifica e  sogna di centrare la qualificazione in Europa puntando sull’aiuto dei propri tifosi. Curve quindi a dieci o a quindici euro per l’assalto all’Atalanta che, come detto, non reciterà il ruolo di vittima sacrificale. Forte dei due successi e dopo aver salutato Canini (andato al Chievo), Colantuono presenterà una Dea quasi in formazione tipo. Tornerà Consigli tra i pali, poi il solito 4-4-1-1: Benalouane, Stendardo, Yepes e Brivio in difesa; Raimondi, Carmona, Cigarini (che sembra aver recuperato, ma Baselli resta in preallarme) e Bonaventura in mediana; Moralez tra le linee; Denis terminale offensivo.
Fari puntati su Cr77 che domenica ha festeggiato le cento partite in Serie A ed ha parlato con i giornalisti in settimana, fotografando una squadra desiderosa di spiccare il volo anche lontano da Bergamo. E’ quello che è mancato, ma l’obiettivo è chiaro: “andiamo a Torino per trovare continuità”.

Così in campo ore 15
Torino (3-4-1-2): Padelli; Makimovic, Glik, Moretti; Darmian, Vives, Farnerud, Pasquale; El Kaddouri; Cerci, Immobile. All.: Ventura.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Stendardo, Yepes, Brivio; Raimondi, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. All.: Colantuono.
Arbitro: Tagliavento di Terni.