MUSSO 6,5: una sola parata ma decisiva su Colpani mantenendo il vantaggio. Poi guarda la squadra giocare bene.

SCALVINI 6,5: Segna anche ma è fuorigioco, una certezza, si propone, difende e spegne le velleità, si fa per dire, di Caprari.

DJIMSITI 7: ancora al centro della difesa. Un salvataggio che vale una perla, prima annichilisce Mota Carvalho, poi Colombo. Il gol del vantaggio nasce da un suo colpo di testa in area brianzola.

KOLASINAC 6,5: non dà nell’occhio ma è di sostanza e non perde mai di vista Colpani (44’ s.t. Palomino SV).

ZAPPACOSTA 6,5: spinge e difende, se la intende quasi a meraviglia con De Ketelaere (31’ s.t. Holm SV).

DE ROON 7: non ha problemi con Pessina anzi li crea all’ex compagno. E’ dovunque, macina chilometri e amministra il gioco.

EDERSON 7,5: segna il gol del vantaggio. Primo tempo d’alta qualità, perché non solo ruba palloni ma si lancia in offensive devastanti per i malcapitati brianzoli. Ministro del centrocampo.

RUGGERI 7,5: un cross dietro l’altro, ne sballa uno ma poi va a segno con traversoni al bacio, Scamacca ringrazia (31’ s.t. Bakker SV).

KOOPMEINERS 7: primo tempo meno brillante del solito ma sempre nell’occhio della partita. Non si può affermare che abbia giocato da trequartista, ma lega sempre le manovre per gli avanti. Cresce nel secondo tempo, assist per il 3-0 di Scamacca.

DE KETELAERE 7: dà l’impressione di giocare da una vita con Scamacca. Perde qualche contrasto ma è un autentico poeta, tocca il pallone come se scrivesse rime da imparare a memoria (36’ s.t. Lookman SV).

SCAMACCA 9: Due gol, uno di testa e un altro di destro, ne segna un altro ma annullato per un fuorigioco millimetrico. Ecco il vero centravanti, offre palloni d’ora ai compagni, De Ketelaere in particolare e fa ammattire il malcapitato Pablo Mari. Fortissimo di testa e lo si sapeva. Un esordio, dal primo minuto, spettacolare (36’ s.t. Muriel SV).

All. GASPERINI 8: Uno schieramento brillante, efficace , rompe gli indugi e decide di lanciare nell’agone la coppia De Ketelaere-Scamacca. Avanti così.

Giacomo Mayer