Bergamo – Non ha conosciuto pause la settimana di mercato successiva alla partenza di Maxi Moralez. Dato l’addio al Frasquito ecco la trattativa lampo che ha riportato a Bergamo Alessandro Diamanti, presentato giovedì e già in campo negli ultimi 10’ contro l’Inter. Prestito secco fino a giugno, anche se Marino non nega una possibile permanenza anche nella prossima stagione, per il mancino di proprietà del Guangzhou, pronto a dare il massimo coi nerazzurri di Reja per giocare, a giugno, tra gli azzurri di Conte.
Sempre a centrocampo arriva Remo Freuler, mezzala classe ’92 del Lucerna, operazione da 1,2 milioni di Euro per il cartellino del giocatore che potrebbe arrivare a Bergamo per sostituire il sempre più richiesto Grassi. Per il numero 88 hanno bussato alla porta del presidente Percassi Fiorentina, Napoli e Milan. In pole ci sono i viola che giovedì durante, l’ultima assemblea di Lega, hanno offerto il prestito di Ryder Matos, ora al Carpi, più 7 milioni di Euro. La sera prima Percassi era andato a cena al ristorante Da Vittorio con l’AD del Milan Galliani, dove i nerazzurri hanno chiesto Petagna, ora in B: sarebbe un colpo in prospettiva, come del resto lo è l’idea Budimir, attaccante che si sta mettendo in luce con il Crotone ma di proprietà del St Pauli, e valutato al momento 3 milioni. Per Grassi resta anche l’offerta del Napoli, soldi più il prestito del giovane Dezi, richiesto da molte squadre di B.
Chiusa la trattativa per Djimsiti dello Zurigo, e con il futuro di Stendardo che appare sempre più incerto, l’Atalanta si è concentrata sull’attacco. Sfumato l’affare Tannane, esterno classe ’94 consigliato da De Roon, che passa dall’Heracles Almelo al Saint Etienne, c’è stato un tentativo per Jelle Vossen del Brugge, che però ha rifiutato il prestito con diritto di riscatto, chiedendo 3 milioni per il trasferimento definitivo: pista raffreddata. Altro giro, altra visita in Belgio, questa volta in casa Anderlecht: il nome richiesto è  quello di Idrissa Sylla, guineano classe ’90 per il quale l’Atalanta spera di chiudere in settimana con un offerta di circa 1,8 milioni di Euro. Nel frattempo si continuano a trattare Paloschi (obiettivo principale), rifiutata l’ultima offerta di 7 milioni al Chievo, e Borriello, ormai ai margini del progetto Carpi: nell’affare è stato inserito D’Alessandro, ma gli emiliani hanno chiesto Monachello. Sul numero 45 si registra anche l’interesse dell’Avellino (che deve rimpiazzare il partente Trotta), con una telefonata tra i presidenti Taccone e Percassi. Sempre per quanto riguarda l’attacco, c’è stato anche un sondaggio per Ivan Santini, che a dispetto del cognome non è bergamasco bensì un ariete classe 1989 di nazionalita croata in forza allo Standard Liegi.
Il primo a partire potrebbe essere German Denis che ha ricevuto un offerta dall’Independiente, l’ingaggio è di 500mila Euro, la metà di quanto prende adesso: si aspetta la risposta del Tanque. Pronto a partire c’è anche D’Alessandro, offerto al Carpi e richiesto dall’ex Delneri a Verona.
Intanto il Cesena, interessato a Lanzafame, ha offerto Molina al Perugia che sta per chiudere per un’altra conoscenza nerazzurra, Rolando Bianchi, il cui fratello – procuratore è stato visto a cena a Milano coi dirigenti del club umbro.
Siamo a metà della finestra invernale di mercato e fino ad ora l’Atalanta non è rimasta a guardare.                                                                                 (Kevin Massimino)