Musso 6: anticipa in presa alta il tentativo di blitz di Theo Hernandez, nella ripresa si immola sul piazzato di Tonali ma deve arrendersi sul mancino chirurgico di Bennacer.

Toloi 6: ‘appesantito’ dal giallo speso per fermare uno scatenato Leao, dirotta sul centro-sinistra dove prende subito le misure a Messias.

Demiral 6.5: ritrova la sua collocazione naturale al centro della difesa a tre e vigila su Rebic annullando il croato.

Djimsiti 6: lo metti a destra, lo metti a sinistra e la sostanza non cambia. Poco appariscente, ma tremendamente concreto (82′ Okoli sv).

Hateboer 6: si prende un grosso rischio con l’intervento al limite su Leao viaggiando a corrente alternata sulla corsia di destra.

de Roon 6.5: scherma un numero importante di transizioni di marca rossonera.

Koopmeiners 6.5: settato in modalità battaglia, è capace anche di ‘snaturarsi’ accettando la bagarre. Buon lavoro a braccetto con il connazionale.

Maehle 6: cestina la prima fiammata del match prima di armare il mancino vincente di Malinovskyi. Attacca gli spazi con continuità, ma è rivedibile nell’ultima scelta (89′ Zortea sv)

Pasalic 6: alza gradualmente le frequenze senza trovare, quantomeno oggi, la combinazione vincente (73′ Scalvini sv)

Malinovskyi 7: chiacchieratissimo in settimana, si prende una maglia da titolare nel primo big match dell’anno e alla mezz’ora spacca la partita con il mancino deviato che trafigge Maignan (73′ Lookman 6: subito propositivo, buon impatto)

Zapata 6: la sua gara è un intriso di lotta e sacrificio. Ci mette la testa al 56′, le manone di Maignan gli negano la gioia personale (73′ Muriel sv)

MDC