Atalanta – Napoli 1-2 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini (44′ st Tumminello), Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Rigoni (26′ st Valzania), Zapata. A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 13 Bettella, 19 Djimsiti, 7 Reca, 21 Castagne, 53 Ali Adnan, 22 Pessina, 88 Pasalic, 99 Barrow. All.: Gasperini.
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Maksimovic (32′ st Hysaj), Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (32′ st Zielinski); Insigne, Mertens (37′ st Milik). A disp.: 1 Meret, 27 Karnezis, 13 Luperto, 2 Malcuit, 31 Ghoulam, 42 Diawara, 30 Rog, 34 Younes. All.: Ancelotti.
Arbitro: Giacomelli di Trieste (Vivenzi-Alassio, IV Doveri; Var Irrati e Lo Cicero).
RETI: 2′ pt Fabian Ruiz (N), 11′ st Zapata (A), 41′ st Milik (N).
Note: osservato un minuto di silenzio per Flemming Nielsen e Cesare Bordoni, centrocampista della Coppa Italia ’63 e medico sociale, scomparsi a novembre (il 16 e il 27). Nell’intervallo Carsten Nielsen, figlio di Flemming, ringrazia i tifosi nerazzurri scendendo in campo. Serata fredda, spettatori 19.871 di cui 3.971 paganti (incasso non comunicato) e 15.565 abbonati (rateo 194.249,60 euro). Ammoniti Allan, Masiello e Mario Rui per gioco scorretto. Corner 12-6, recupero 1′ e 4′.

Bergamo – Il Napoli non ha cori razzisti a cui attaccarsi, gioca da provinciale umile e la sfanga portandosi via il bottino pieno nel finale grazie a Milik. L’Atalanta oltre a Zapata e ai consueti faticatori generosi, stavolta, non esprime grande qualità e si becca il ko casalingo. S’è visto di meglio, pazienza. L’ha spuntata chi ha caricato a dovere la sfida con congruo anticipo.

Comincia malissimo, perché la prima folata di Insigne pesca Fabian Ruiz pronto alla deviazione mancina davanti al secondo palo (scheggiandolo). 1 minuto e 18 secondi, roba da stendere un toro. Mancini stacca senza inquadrare lo specchio (9′) su angolo dalla destra di Gomez, il Papu ci prova di suo due giri di lancetta più tardi da fuori con lo stesso esito. I nerazzurri spingono collezionando corner, ma vengono graziati al ventesimo dall’apripista nell’azione in fotocopia del vantaggio, partita stavolta dalla trequarti sinistra: l’andaluso imbocca Berisha. Al 23′ Insigne stesso coglie il legno alla destra del portiere di casa su suggerimento di Allan, ma Giacomelli sanziona il fuorigioco. Un poker di cronometro e Zapata, approfittando dell’incertezza di Albiol, scaglia il radente di sinistro (senza incrociare) deviato in angolo d’istinto da Ospina. I Gasp-boys lasciano scoperti ettari di terreno e basta il lancio lungo, segnatamente quello al 32′ di Albiol, per tagliar fuori l’intera difesa: Insigne si vede arrivare incontro Berisha ai venti metri e sbaglia la mira. A quattro dalla pausa Callejon imbecca lo scugnizzo al limite, sul suo appoggio Hamsik spara alto. A due, ecco la testa di Albiol, raggiunto dal tiro dalla bandierina: palla a lato.

Si ricomincia dalla chance per Freuler al 2′ sul la di Zapata dalla destra: Albiol salva capra e cavoli. Due minuti e la sponda del colombiano per il sinistro di Gomez dà un’ulteriore sveglia a un Napoli un po’ in grog, e difatti all’undicesimo il traversone di Gosens trova il sinistro smorzato di Rigoni che Hateboer corregge il gioco aereo per il pari dell’accorrente colombiano. Mario Rui apre una breccia lanciando a sinistra Insigne (21′), ma Berisha gli chiude lo specchio. Al 31′ Gomez s’attarda sull’asse Hateboer-Mancini e viene rintuzzato in fallo di fondo. Al 40′, purtroppo, Milik viene raggiunto dallo spiovente di Rui e il controllo-arresto-tiro di sinistro sull’uscita del guardiano albanese è vincente.

Si.Fo.

FOTO MORO