Un’impalpabile Atalanta sbatte contro il muro Udinese. Al Gewiss Stadium finisce 0-0 in una partita scialba e scarna di emozioni. Gli uomini di Gasperini non riescono infatti a concretizzare la buona mole di gioco che riescono a costruire e si fanno fermare dai friulani, compatti e ben preparati. Vediamo insieme le statistiche della gara.

Atalanta:

Possesso palla: 67,2%
Tiri in porta: 5
Tiri respinti: 4
Fuorigioco: 3
Corner: 12
Cross: 27
Dribbling: 41
Falli subiti: 12
Ammonizioni: 2

Udinese:

Possesso palla: 32,8%
Tiri in porta: 1
Tiri respinti: 1
Fuorigioco: 1
Corner: 3
Cross: 11
Dribbling: 21
Falli subiti: 13
Ammonizioni: 3

Possesso palla nettamente in favore dei padroni di casa che vincono il dato con il 67,2% totale. Solo il 32,8% per i friulani che per tutta la durata dell’incontro rimangono serrati nei reparti e si affidano alle ripartenze per tentare di colpire. I nerazzurri riescono inoltre ad effettuare ben 5 tiri nella porta difesa da Silvestri, con altre 4 conclusioni respinte. Gli uomini di Sottil non vanno invece più in là del singolo tiro in porta. Clamoroso poi il dato sui dribbling dei bergamaschi: 41 sono le giocate riuscite ai locali. Record stagionale che non ha però fruttato alcunché. Anche l’Udinese si difende bene sotto questo punto di vista e riesce ad effettuarne 21 grazie alle buone qualità dei suoi giocatori. I nerazzurri hanno dovuto affrontare inoltre una difficile emergenza. Dopo i forfait di Palomino e Scalvini infatti si sono fermati rispettivamente Zappacosta prima dell’inizio del match e Koopmeiners a gara in corso. Per questo motivo Gasperini è stato costretto a rivedere la formazione iniziale inserendo Ruggeri e spostando Maehle sulla fascia opposta. Una decisione obbligata, ma nonostante ciò il dato sui cross è positivo. 21 traversoni effettuati dall’Atalanta contro gli 11 degli avversari. Partita corretta sotto l’aspetto disciplinare con 25 falli totali e 5 ammonizioni comminate dall’arbitro Ghersini, 2 per i nerazzurri e 3 per gli ospiti. Atalanta che non riesce a scrollarsi di dosso il momento negativo e ora dovrà affronta la capolista Napoli al Maradona in una sfida ostica.

Mattia Maraglio