Hapoel Haifa-Atalanta 1-4

Hapoel Haifa (4-3-3): Setkus; Malul, Tamas, Kapiloto, Dilmoni; Vermouth (59′ Hadida), Sjöstedt, Plakushchenko; Ginsari (59′ Elbaz), Papazoglou (69′ Arel), Buzaglo. All.: Klinger.

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello;  Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina (59′ Pasalic); Gomez (82′ Cornelius), Zapata (63′ Barrow). All.: Gasperini.

Arbitro: Harald Lechner.

Reti: 7′ Buzaglo, 18′ Hateboer, 20′ Zapata, 65′ Pasalic, 86′ Barrow.

Ammoniti: Palomino, Gosens.

Note: 7000 circa spettatori presenti. Recuperi 1′ e 4′.

Se l’Atalanta non soffre almeno un po’ ogni partita non è l’Atalanta. È scritto nella storia ed è come una sorta di maledizione. Sta di fatto che dopo la paura iniziale, dovuta al gol di testa del dimenticato in area Buzaglo, la banda Gasperini è riuscita a ribaltare il risultato imponendosi per 1-4. Come ben sapevamo gli israeliani non hanno nei loro punti di forza le situazioni di mischia in area e così alla prima palla buona Hateboer punisce l’arrabattata difesa dell’Hapoel Haifa con un sinistro chirurgico che vale il momentaneo pareggio. La Dea acquista coraggio e allontana gli spettri: prima colpisce un palo clamoroso con un missile di Freuler dal limite che avrebbe meritato senza dubbio miglior sorte e poi un avventuroso Toloi serve a Zapata una palla intelligente che il colombiano non aspetta ad infilare in rete, siglando il primo gol ufficiale con la maglia dell’Atalanta. L’Hapoel non demorde e cerca in ogni modo di rendersi pericoloso sfruttando una fase difensiva nerazzurra tutt’altro che perfetta e assodata. L’ultimo sussulto del primo tempo lo regala l’autore del primo gol atalantino Hans Hateboer che, servito splendidamente tra le linee da Palomino, calcia ad incrociare trovando però l’opposizione in tuffo di Setkus. Ripresa che si apre sulla falsariga della prima metà di gara fino al momento dei cambi: Barrow e Pasalic realizzano in collaborazione la rete che vale il terzo gol. Splendido il servizio di Toloi che, dopo aver sbagliato la conclusione in porta, pesca sul secondo palo con un traversone morbido Musa Barrow, pronto a fare da sponda per Pasalic. È la partita dei nuovi acquisti del presidente Percassi: prima Zapata e poi Pasalic. I due neo arrivati mandano chiari ed importanti segnali a mister Gasperini. Ci prova ancora da corner Palomino come nella gara di ritorno vinta a Sarajevo, ma per questione di centimetri la sua conclusione e la conseguente situazione di mischia in area non sfociano in gol. Mancano 5’ minuti alla fine della partita quando Pasalic, lanciato dal subentrato Cornelius sulla destra, serve al centro per Barrow ricambiando l’assist precedente. Il Gambiano, apparso in formissima questa sera, non si fa assolutamente pregare e gela l’afosa Haifa mettendo fine ai giochi. Nel recupero lo stesso Barrow si divora quello che sarebbe stato il quinto gol personale in tre partite, sparando a lato dopo aver saltato il portiere israeliano. Atalanta in netta superiorità tecnica rispetto agli avversari che targhetta la sfida di ritorno come passerella per far contenti i tifosi. Attendiamo di sapere chi sarà la prossima avversaria della Dea e quale altra trasferta storica affronteranno i tifosi orobici.

Mattia Maraglio