Bergamo – «Una figata incredibile. Abbiamo cominciato da una quindicina di giorni ed è un primo passo significativo. Siamo sui tre milioni e mezzo di spesa globale, di cui due milioni e due a carico nostro». Antonio Percassi dixit. Il restyling dello stadio, presentato in pompa magna nella sala riunioni di casa in via Paglia, entusiasma già il numero uno nerazzurro. Che sciorina numeri ma anche un sorriso a trentadue denti. Tra le ultime novità di PalaFrizzoni e la scritta “Atalanta Bergamasca Calcio” che compare a bordocampo nel rendering, l’attualità e il futuro parlano di un rapporto a due. Con l’AlbinoLeffe quasi fuori dai giochi, anche se questo era il segreto di Pulcinella: «L’Atalanta è l’unica squadra professionistica della città, quindi l’unica ad avere titolo di giocare all’Atleti Azzurri d’Italia – chiarisce il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori -. Al club di Zanica abbiamo detto che il nuovo contratto di servizio prevede un canone unico, quindi ove venisse ripescato dovrebbe pagarne la metà esatta, mentre prima questo non avveniva (le proporzioni erano di due terzi contro uno, ndr)». Del resto i cugini poveri (che hanno la sede legale in città) non avevano avuto voce in capitolo nemmeno in occasione dei vari maquillage dopo la risalita in A dei nerazzurri (2010), dalle poltroncine in pendant coi colori sociali ai piani in melamminico antigraffio nei box stampa al mega tabellone passando per la zona mista.
In attesa di completare l’opera – non si sa quando – e raddrizzare le curve coprendole tutte per realizzare il catino all’inglese, c’è già un cantiere aperto: «Il recupero dell’impianto è il nostro biglietto da visita ed è figlio dell’ottimo rapporto con l’amministrazione comunale», rimarca il presidente. 1300 posti persi in tribuna d’onore e altri 1000 nella Giulio Cesare (a fine agosto ne resteranno 22 mila totali), ma sono dettagli: «Abbiamo inteso dare risposte ad esigenze funzionali all’interno di un progetto più vasto – spiega l’architetto Mauro Piantelli di DeOtto Studio -. In questo momento ci stiamo occupando delle due tribune sul rettilineo: l’eliminazione della barriera e la riqualificazione del parterre della Creberg e della tribuna d’onore, che avrà i nuovi skybox: i precedenti verranno demoliti e i nuovi saranno realizzati al livello della tribuna alta. Quanto ai parterre, ne verranno eliminate le prime tre file per garantire visibilità ottimale e ricavare due piattaforme coperte per i disabili. Questi posti saranno interamente ricoperti da una struttura di acciaio e vetro. E torneranno le finestre aperte sul Lazzaretto: è un modo di restituire alla città e al paesaggio un suo edificio storico».
La chiosa spetta alle Istituzioni: «Sono stati mesi di confronto positivi tra Comune e società – rimarca Gori -. La Giunta ha deliberato il nuovo contratto di servizio che azzera i contenziosi del recente passato e suddivide compiti e oneri: noi ci faremo carico della cabina di trasformazione, dei fari e dei posti per i disabili, il resto spetta al club». Alla soddisfazione delle due parti, sempre che non torni in gioco il sodalizio bluceleste precipitato tra i dilettanti, si aggiunge quella di Claudio Tombolini, presidente dell’Associazione disabili bergamaschi: «Finalmente non prenderemo più l’acqua in testa e  sfuggiremo dopo decenni a una situazione di assoluta precarietà. La cosa veramente importante è che siamo stati coinvolti nel progetto».

Simone Fornoni