Aggiornamento ore 21.30: il Milan ha preso Bonaventura. Lo ha annunciato l’esperto di Sky Gianluca di Marzio: cessione a titolo definitivo per sette milioni comprensivi di bonus.

Aggiornamento ore 21.15: clamorosa svolta su Bonaventura. Il Milan, sfumato Biabiany, è a colloquio con l’Atalanta per chiudere per Jack. Ottimismo tra le parti, l’affare potrebbe essere definito a breve.

Aggiornamento ore 19.40: Bonaventura, l’Inter torna alla carica e cerca di trovare una formula che possa soddisfare tutti. Ma al momento l’offerta più alta resta quella del Verona. 

Aggiornamento ore 19.30: per Gagliardini alla fine l’ha spuntata lo Spezia in prestito

Aggiornamento ore 19.00: trovato l’accordo per il Papu Gomez che firma un quadriennale con l’Atalanta

Aggiornamento 18.10: Guarin verso la permanenza all’Inter. Questo taglierebbe fuori i milanesi dalla corsa a Bonaventura su cui resta il Verona

Aggiornamento 17.45: Gagliardini in prestito al Perugia in Serie B, mancano solo le firme

Aggiornamento 17.30: Il giovane Olausson conteso da Messina (in vantaggio) e Vicenza

Aggiornamento 17.15: non si trova la quadratura del cerchio per Bonaventura al Verona: la prima offerta (5 milioni più Jankovic) non soddisfa l’Atalanta.

Ultime ore di mercato frenetiche in casa Atalanta. Ufficializzata la cessione di Consigli (e il contestuale ingresso di Avramov), definita anche la partenza di Brivio (al Verona in prestito con diritto di riscatto), è il caso Bonaventura a tenere banco. E l’intreccio è veramente tutto da decifrare. Su Jack, al momento, ci sono Inter e Verona: i nerazzurri chiuderanno l’affare solo nel caso di cessione di Guarin al Valencia (ma la distanza tra domanda e offerta è ancora alta), mentre il Verona ha già fatto un’offerta di 5 milioni più Jankovic. Sullo sfondo si staglia la figura del “Papu” Alejandro Gomez, designato proprio come erede di Giacomino ma seguito anche da (guarda caso) Verona (che comunque si è cautelato bloccando Saviola) e Lazio. Il cartellino del Papu è di proprietà del Metalist ma il Catania (che lo portò in Italia) vanta ancora un credito nei confronti degli ucraini.