Gollini 6: sicuro quando chiamato in causa, nulla può sul piazzato di Dzeko al calar del primo tempo.

Toloi 6.5: nelle battute iniziali soffre la vena di Perotti, poi prende le misure a spadroneggia nel reparto azzerando i rischi.

Palomino 6.5: serata in formato croce e delizia per il centrale argentino: in chiusura di primo tempo è suo l’errore da matita rossa che spiana la strada al vantaggio di Dzeko. Ad inizio ripresa si fa perdonare con la zampata che rimette la sfida sui binari.

Djimsiti 6.5: Solido in marcatura e come al solito spina nel fianco sui calci da fermo: si arrampica sul corner di Gomez e, di testa, prolunga il pallone che si tramuta in assist per Palomino.

Hateboer 6: dopo 25’ mastica da due passi il pallone del potenziale 1-0. Proverbiale la sua grande spinta sul binario di destra. Nel secondo tempo, gioia del gol nuovamente strozzata in gola dal grande salvataggio di Fazio sulla linea.

de Roon 6.5: dinamicità ed equilibrio al servizio della mediana di Gasperini. Elemento imprescindibile nello scacchiere nerazzurro. 

Freuler 6.5: cresce con il passare dei minuti e il 2-1 matura da un suo break determinante in zona d’attacco. Prezioso.

Gosens 6.5: zitto zitto aggiorna le proprie (clamorose) statistiche stagionali confezionando l’assist per il sigillo da tre punti di Pasalic.

Gomez 7: tesse calcio, orchestrando tutte le sortite offensive dei nerazzurri. Ha una chance monumentale nella prima frazione ma spara addosso a Paul Lopez. Un dettaglio comunque marginale nell’ennesima serata da leader. (41’st Muriel sv)

Ilicic 6.5: quando si accende è calciatore di altra categoria. Sfiora il quindicesimo gol della sua stagione con una girata mancina che lambisce il palo della porta difesa da Pau Lopez, poi vive dei suoi soliti “strappi” da fenomeno.  (37’st Malinovskyi sv)

Zapata 6: non è ancora il miglior Zapata e si vede. Lavora e fa a sportellate per un’ora di gioco, poi Gasp gli fa tirare il fiato. (14’st Pasalic 7.5: impatto devastante del croato: in gol dopo diciannove secondi dal suo ingresso in campo con un gran destro a giro. Approccio da urlo.)

MDC