Gollini 7: non può nulla sul vantaggio lampo di Dzeko. Nella terra di nessuno quando Spinazzola per poco non lo beffa con il lob che accarezza il palo. Si redime poi distendendosi sulla punizione di Pellegrini e volando sul piazzato di Veretout.

Toloi 6.5: dopo un primo tempo ballerino per tutto il reparto, cresce in parallelo alla squadra con un secondo tempo di grande livello 

Romero 5.5: la sua gara dura soltanto un tempo, quanto basta per farsi scappare Dzeko in occasione dello 0-1 e per rimediare il giallo d’ordinanza che spinge Gasperini al cambio all’intervallo (1’st Palomino 6.5: il suo ingresso sistema qualche ingranaggio nel pacchetto a tre difensivo. Soluzione)

Djimsiti 6.5: presente in marcatura, puntuale in anticipo. Mette in cascina un’altra prova di valore.

Hateboer 6: sudore e fatica per contenere la spinta forsennata del grande ex Spinazzola. Contiene bene. 

de Roon 6.5: lavoro estenuante di cucitura tra i reparti. E’ il cuore (e i polmoni) dell’Atalanta.

Freuler 6.5: rimane a galla anche nelle fasi di alta marea. Ibanez gli nega la prodezza-bis dopo il gran gol alla Juve.

Gosens 7: ci mette la testa al momento giusto per anticipare Mirante e soprattutto per firmare il sorpasso della Dea. Sentenza. (44’st Mojica sv)

Malinovskyi 5: fa sempre la scelta sbagliata. Gestisce in malo modo almeno un paio di opportunità dalla mattonella ideale e in avvio di ripresa cestina una chance enorme con il mancino strozzato sul fondo. Male (35’st Miranchuk sv)

Pessina 5.5: saluta la compagnia all’intervallo dopo un primo tempo così così (1’st Ilicic 8: impatto da Ilicic, quello vero. Distribuisce i due assist che apparecchiano la rimonta nerazzurra. Nel finale si mette in proprio ed incastona all’angolino la perla del 4-1 dopo una serpentina da urlo)

Zapata 7: dopo un’ora di grande fatica scaccia l’incubo spaccando la porta con il bolide dell’1-1. Non segnava da sei partite, bentornato. (27’st Muriel 7: in campo da una manciata di secondi, è prontissimo nello scartare l’omaggio natalizio di Veretout prima di bucare Mirante con il tocco del 3-1)

Michael Di Chiaro