Sportiello 6.5: si sporca i guantoni sul radente di Dreyer e si scompone per i fotografi sulla zuccata di Sviatchenko. Due divagazioni in una fredda serata da spettatore non pagante.

Toloi 6.5: dopo il pomeriggio da incubo in quel di Napoli, galleggia senza patemi sotto l’acqua di Herning. Giostra con il gomito fuori dal finestrino.

Romero 7: un mezzo svarione ad inizio gara poi ritorna in quota e piazza pure l’assist per la rete apripista di Zapata. Ringhia in ogni zona del campo esagerando nel finale quando rimedia un giallo inutile

Djimsiti 6.5: ritrova una maglia da titolare sul versante mancino della difesa a tre. Soglia d’attenzione altissima e rischi ridotti al minimo.

Hateboer 6: sulla destra non affonda alla giugulare come ha spesso abituato. Abbottonato

de Roon 7: sbuca in ogni zona del campo sempre puntuale, preciso, chirurgico. Con l’olandese in campo l’Atalanta gioca in 12.

Freuler 7: ricongiunto con il compagno orange, sorregge la diga sotto il diluvio di Herning. Spara addosso ad Hansen il pallone del potenziale 4-0. (35’st Pessina sv)

Gosens 6.5: macina il solito discreto bottino di km sulla sinistra, riservando il carico di effetti speciali per un’altra occasione.

Gomez 8: è fantasia al potere, trova spazi dove gli spazi non esistono e soprattutto non fa mai gol brutti: sassata con il destro al 36′, traversa-rete e pratica danese archiviata. (23’st Pasalic 6: bell’impatto con un paio di piazzati sui quali il portiere danese è reattivo)

Muriel 7.5: fa le prove generali al 19′ con il destro in out, poi a tre dall’intervallo ribadisce in rete sulla respinta corta di Hansen. Secondo gol in Champions con la maglia dell’Atalanta. (23’st Ilicic 6.5: ritrova il contatto con la Champions sei mesi dopo la notte di Valencia. Hansen e il palo gli negano la sua sesta rete consecutiva nella manifestazione, nel finale cala l’assist per Miranchuk)

Zapata 7.5: timbra il palo allo start, prima di presentarsi puntuale e in ghingheri sull’invito a nozze di Romero con il piazzato che stappa la partita. (35’st Miranchuk 7: si presenta con un gol da fenomeno: manico d’ombrello sotto l’incrocio, da fermo. Ennesima infusione di qualità in una squadra che ne straborda)

Michael Di Chiaro