Musso 6: scarabocchia sul tiro di Verde respingendo la palla sulla traversa prima di inchinarsi sul piazzato di Nzola. Si redime al 65′ murando la conclusione dello stesso Nzola e rispondendo presente su Colley. Nel finale non può nulla sul secondo sigillo personale dell’attaccante angolano.

Toloi 6.5: rientro con i fiocchi nella classica veste da braccetto di destra della difesa. Spartito interpretato alla perfezione e gara senza sbavature.  

Palomino 6.5: si iscrive al match con una grande chiusura in avvio su Maggiore e indirizza nel verso giusto una giornata che conferma la sua leadership all’interno del pacchetto difensivo.

Djimsiti 6.5: sempre sul pezzo in termini di letture difensive, ben predisposto anche quando va ad alzare il raggio d’azione a sostegno della manovra.

Zappacosta 7: straripante sulla corsia di destra, vedere per credere lo show al 18′ quando sguscia tra due difensori prima di servire un cioccolatino per l’accorrente Pasalic. Sfiora l’acuto personale nella seconda frazione ma Provedel gli dice no (42’st Scalvini sv)

Koopmeiners 6.5: il percorso di crescita dell’olandese procede a passi spediti: altra prova di spessore e qualità a braccetto con il connazionale de Roon (15’st Pessina 6: ingresso di sostanza ma senza effetti speciali. Mette benzina nel motore in vista dei prossimi impegni)

de Roon 6.5: tanto lavoro da sbrigare per il centrocampista tuttofare della Dea. Gestisce le operazioni in mezzo al campo e scivola nelle retrovie quando c’è da dare manforte ai tre dietro. Uomo ovunque.

Maehle 6: solido e propositivo nelle battute iniziali, è protagonista nell’azione che porta al rigore con la conclusione a botta sicura schermata dal braccio malandrino di Sala. Nel secondo tempo si stabilizza sui binari della sufficienza pur avendo la chance per timbrare il primo gol del suo campionato, ma perde tempo e passo per battere a rete.

Ilicic 6: scarabocchia in avvio con qualche errore di troppo, poi cresce nello spicchio iniziale della ripresa (15’st Malinovskyi 6.5: Gasperini gli concede l’ultima mezz’ora, lui ringrazia iscrivendosi al festival del gol spedendo all’angolino il mancino del 5-1 anche grazie alla complicità di un imperfetto Provedel)

Pasalic 8: più puntuale di una tassa nei suoi inserimenti sotto porta: quello del 18′ rimette la Dea in carreggiata, il blitz al 41′ blinda i tre punti. Nel finale, il punto esclamativo con l’assist per il poker di Muriel (42’st Piccoli sv)

Zapata 7.5: non parte con il piede giusto fallendo il rigore del potenziale sorpasso, ma l’arbitro fa ripetere e al secondo tentativo incrocia con il destro firmando il 2-1. Prima dell’intervallo fa valere il suo strapotere fisico e infiocchetta il pallone del 3-1 per il comodo tap-in di Pasalic (34’st Muriel 7: entra e colpisce subito con una pregevole girata mancina che si infila all’angolino, poi apparecchia per il pokerissimo di Malinovskyi. Bentornato)

Michael Di Chiaro