Atalanta – AZ Alkmaar 0-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6,5; Toloi (cap.) 5,5 (41′ st Okoli sv), Palomino 5,5 (11′ st Scalvini 6), Djimsiti 6; Zappacosta 6 (1′ st Maehle 6), De Roon 6 (41′ st Boga sv), Ederson 6,5 (22′ st Malinovskyi 5,5), Ruggeri 6 (11′ st Soppy 6,5); T. Koopmeiners 6; Hojlund 5,5 (22′ st Zapata 5,5), Lookman 6 (22′ st Muriel 5,5). A disp.: 31 Rossi, 47 Bertini (p), 21 Zortea. All.: Gian Piero Gasperini 5,5.
AZ (4-3-3): Verhulst 6,5; Sugawara 6, Hatzidiakos 6, Beukema 7, M. de Wit 6 (17′ st Kerkez 6); Clasie (cap.) 6,5 (17′ st D. de Wit 5,5), Reijnders 6,5 (43′ st P. Koopmeiners sv), Evjen 7 (30′ st Dekker sv); Odgaard 6,5 (17′ st Bazoer 5,5), Pavlidis 6,5 (43’0 st Barasi sv), Karlsson 6,5 (43′ st Lahdo sv). A disp.: 45 Owosu-Oduro, 54 Deen (p), 28 Buurmeester, 19 Van Brederode. All.: Pascal Jansen 6,5.
Arbitro: Colombo di Como 6 (Peretti di Verona e L. Rossi di Rovigo, IV Gualtieri di Asti).
RETE: 1′ pt Evjen (AZ).
Note: Verhulst para il rigore a Zapata al 34′ st. Serata fredda, spettatori 5.016 per un incasso di 47.504,40 euro. Tiri totali 12-6, nello specchio 4-3, parati 4-2, respinti/deviati 2-1, legni 1-. Corner 3-2, recupero 0′ e 3′ .

BergamoPalomino sbaglia il rinvio regalando a Evjen il gol in spaccata di rimbalzo nel sette più involontario del mondo e l’Atalanta, nell’ultima vera amichevole dell’anno al netto del test per riserve di venerdì a Zingonia contro il Crema (serie D), non riesce più a recuperare il minimo svantaggio con l’AZ Alkmaar del fratello d’arte Peer Koopmeiners anche a causa del rigore sbagliato da Zapata nel finale.
Assenti Musso (lieve distorsione alla caviglia sinistra), Pasalic (ormai sfebbrato), Hateboer (elongazione al collaterale del ginocchio sinistro) e Demiral (infiammazione al ginocchio sinistro), rispetto al 3-0 in casa del Betis di venerdì scorso è rientrato Scalvini, allora colpito da lieve influenza. Venerdì alle 15, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, test match contro il Crema, formazione di serie D.

Andati sotto, i nerazzurri incappano nel legno dal limite di Hojlund verso la decina cronometrica sull’onda lunga del rilancio di De Roon e la punizione a due Koopmeiners-Ederson tolta dall’incrocio da Verhulst due giri di lancetta più tardi. Dea vagamente sfilacciata e distratta, se è vero che a una ventina dall’intervallo l’apripista s’invola, spondato sulla trequarti da Odgaard, vedendosi respingere da Sportiello il diagonale sinistro. Non benissimo nemmeno le prove tecniche da situazione inattiva, quando il mancino olandese dei bergamaschi dall’out destro coglie un po’ in controtempo la frustata in elevazione di Toloi: risultato, palla impennata. Meglio la combinazione Zappacosta-Lookman alla mezzora con alzata di braccio oltre il montante del portiere ospite e il susseguente stacco a lato di poco dell’autore dell’errore sul vantaggio nemico nel gioco delle torri col capitano da calcio d’angolo numero due. Al 39′, invece, l’appoggio di testa all’indietro del laterale sorano sull’ammollo da mancina di RoboKopp innesca il ping pong tra De Roon, Beukema e Mees de Wit.

Inizia la ripresa e il numero 7 piazzato tra le linee gira debolmente nell’area affollata in scia con l’accentrato Lookman (5′), imitato alla peggio da Reijnders (alto) ed Evjen (parato) che poi si vede annullare il possibile raddoppio (8′) per offside su assist di Karlsson. Due scollinamenti oltre il settantacinquesimo, l’allungo di Soppy per Duvan, steso dall’estremo oranje, ma il colombiano si vede rintuzzare il tiro dal dischetto alzando incredibilmente il tap-in da due passi. Maehle spedisce fuori di testa su cross di Koopmeiners (43′). Un impegno poco probante nella triste serata della morte di Pelé, ricordato dallo speaker Miky Boselli.
Effe