Virtus Verona – Atalanta Under 23 0-1 (0-0)
VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi 6,5; Ruggero 6, Cabianca 6, Mazzolo 6 (18′ st Vesentini 6); Faedo 5,5, Begheldo 6,5 (18′ st Zarpellon 6), Mehic 6 (18′ st Toffanin 6), Metlika 6 (36′ st Menato 6), Manfrin 6,5 (26′ st Demirovic 6,5); Gomez (cap.) 6, Casarotto 6. A disp.: Zecchin, Voltan; Danti, Ntube, Zigoni, Lodovici, Ambrosi. All.: Luigi Fresco 6.
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara 6,5; Del Lungo 6 (1′ st Berto 6), Varnier 6,5, Bonfanti 6; Palestra 6,5 (33′ st Regonesi sv), Gyabuaa 6, Awua 6 (26′ pt Muhameti 7), Ghislandi 7; De Nipoti 6 (15′ st Di Serio 5,5), Cortinovis 6 (32′ st Capone 6); Cisse 6. A disp.: Gelmi, Avogadri; Italeng, Capone, Solcia, Sidibe, Masi, Diao. All.: Francesco Modesto 6,5.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata 6,5 (Leotta di Acireale, Tomasi di Lecce; IV Djurdjevic di Trieste).
RETE: 27′ st Ghislandi.
Note: ammoniti Del Lungo, Palestra, Demirovic e Bonfanti. Occasioni da gol 7-7, tiri totali 12-8, parati 3-2, respinti/deviati -2, legni 0-1. Corner 5-5, recupero 1′ e 7′.

Verona – Come dire 33 in una serie aperta di 7 punti (3 a Sesto San Giovanni, 1 con l’Arzignano) in 3 partite. Ghislandi si sovrappone in navata all’esordiente pro Muhameti e per l’Atalanta Under 23 il 2024 è battezzato con la quinta vittoria in trasferta, portando il totale alla decina piena. Vittima una Virtus Verona che ha avuto le sue brave occasioni senza concretizzarle. In attesa della chance per il nuovissimo Siren Diao, ora, due match alle sei e mezza di sera: col Trento a Caravaggio sabato 13 e il 20 a Gorgonzola dalla Giana. Gennaio si chiude nel posticipo serale di lunedì 29, sempre in casa, col Renate.
Primo tempo inizialmente a spron battuto per la seconda squadra nerazzurra, che al decimo sull’asse Palestra-De Nipoti manda al tiro Cisse, murato in angolo. Vismara tiene gli occhiali inforcati a ridosso della mezzora evitando danni in uscita su Casarotto, smarcato dalla spizzata di Gomez. Se il futuro match winner non sfrutta due mischie dal fondo (38′) nel gioco tra quinti e la girata aerea allo scadere, nel frattempo i locali hanno prodotto una botta da fuori di Begheldo di prima intenzione male angolata (41′) e la punizione della punta summenzionata a fil di palo a 2′ dall’intervallo.
Nella ripresa l’assistman di lì a non molto ci prova un paio di volte, la seconda scambiando con Cortinovis, per la telefonata di cortesia a Sibi, che il miracolo lo deve compiere a cronometro raddoppiato (18′) per dire no alla girata di testa di Cisse sullo schema del trequartista di Monterosso. Da fermo, nerazzurrini insidiosi anche al 24′, quando la torre del guineano viene sprecata alle stelle da Palestra. Consumato il vantaggio, i virtussini dell’ex Mehic, stoppato nell’assolo allo start, dopo aver prodotto il sinistro a incrociare a lato di Casarotto (17′) sfiorano il pari con la stessa specialità di Demirovic che fa la barba al palo, colto da Capone a 3′ dalla fine con Sibi a sventare il bis.